Il percorso più semplice percorre una bella mulattiera gradinata, che in un’ora e trenta circa, e un dislivello di 627 metri arriva a Savogno, da dove, mantenendosi più o meno in quota si raggiunge Dasile.
Un po’ più difficile, ma affascinante per i giochi d’acqua che vi si possono ammirare, il sentiero che sale a fianco della cascata.
Ho conosciuto i nonni di Germano. Venivano spesso alla Salette. Erano molto gentili e socievoli, parlavano volentieri. Mi sono sempre chiesto però quanto è costato il loro trasferimento in pianura, in termini di sacrificio. Hanno lasciato la pace per la modernità, ma l'hanno pagata a caro prezzo, visti i tanti incidenti a cui sono andati incontro. Ne è valsa la pena sicuramente per i nipoti oggi. Suo nonno era anche un poco fisioterapisra, perché sistemava le ossa a chi aveva qualche piccolo problema.
RispondiEliminaGiulio Oggioni