L'unica che conosco è quella che vi sto presentando e che vedete nella prima immagine.
Questo esemplare ha viaggiato nel novembre del 1925, quando il Maestro Vittorio Gnecchi Ruscone lo indirizzò alla signorina Anna Rossi, villa Belvedere, "vialone" di Monza.
L'immagine però è più antica, poiché un altro esemplare che possiedo ha viaggiato nel gennaio del 1912 , inviato da una certa Sandra, probabilmente una componente della famiglia Gnecchi, alla contessa Lupi di Moirano a Villa Borghi di Legnano.
Questo era quindi l'aspetto del giardino e della facciata posteriore della villa nei primi anni del secolo scorso.
Cosa è cambiato?
LA FACCIATA POSTERIORE
La scalinata d'accesso al giardino sembra essere rimasta uguale, salvo l'aggiunta di vasi per fiori sui pilastrini alle estremità dei vari tratti di balaustra.
Sul terrazzo sono state chiuse le porte finestra laterali: quella di destra sostituita da una porta cieca; quella di sinistra da una nicchia decorata a stucchi occupata una fontana con il getto d'acqua sgorgante da un mostro marino retto da due putti.
.
Sopra la porta finestra centrale è ora presente un bassorilievo - sembrerebbe un doppio stemma - prima inesistente.
Salvo una finestrella aggiunta a destra delle tre finestre dell'ultimo piano, mi sembra che il resto della facciata sia uguale a com'era nella cartolina d'inizio novecento.
IL GIARDINO
Del giardino, nella cartolina, si vede solo la prima aiuola a destra, guardando dalla villa. A parte il suo arredamento, che senz'altro è cambiato innumerevoli volte, per le sue dimensioni e la sua forma è rimasta uguale fino ad oggi.
Eccola ad esempio in una fotografia degli anni quaranta del secolo scorso:
e in un'altra scattata pochi giorni fa:
Diverso da come appare oggi è ciò che si vede nella parte destra della cartolina:
Qui sono ancora presenti le statue che, fino agli anni cinquanta del novecento, avevano addobbato l'intero lato sinistro del giardino:
Manca invece la ghirlanda di edera che le legava in un'unica architettura, unico elemento ora rimasto:
Di quello che c'era nella cartolina sono scomparse anche le palme, mentre non vi vede ancora la doppia fila di carpini che oggi costeggia il muro di cinta.
***
Riguarda il giardino della villa anche un documento che dovrebbe risalire ai primi due/tre decenni del ventesimo secolo.
È un disegno in pianta, realizzato a china. Nel disegno sono annotati a matita i nomi delle piante con cui si sarebbero dovuti realizzare i bordi e le parti le superfici centrali delle varie aiuole, annotazioni che qui di seguito ho trascritto.
Il disegno del giardino di villa Gnecchi. Ho aggiunto i numeri per indicare le annotazioni a matita |
1 Aiuola della fontana e successiva
Centro: geranio edera
Bordo: Alternanthera rossa
2 - 3 Centro: begoniette
Bordo: begonia bulbosa
Bordo: alternanthera gialla
5 - Centro: verbena
Bordo: alternanthera gialla
6 - Centro: lantana
Bordo: violette (cassato a matita)
7 - Centro: bocca di leone gialla
bordo: ageratum (cassato a matita)
8 - Centro: vaniglia
Bordo: ageratum (cassato a matita)
9 - Centro: verbena
Bordo: ageratum (cassato a matita)
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