L'immagine è il bassorilievo del Cristo murato sulla parete esterna del transetto destro della chiesa parrocchiale di Verderio Superiore, dedicata ai santi Giuseppe e Floriano. Sotto il bassorilievo una lapide con una scritta in latino:
HAEC CHRISTI RESURGENTIS
IMAGO POSTERIS MEMORET
TEMPLI EXTRUCTIONEM HUC
USQUE PERVENISSE DIE XV
KAL AUG MDCCCIC QUO
IOSEPHINA GNECCHIA DE
TURATIS MUNIFICENTISSIMA
CONDITRIX IN DNO QUEVIT
La lapide è dedicata a Giuseppina Turati in Gnecchi, moglie di Giuseppe Gnecchi Ruscone. Sua era stata l'iniziativa di costruire, attingendo al proprio patrimonio personale, la nuova chiesa parrocchiale . I lavori avevano avuto inizio nel settembre del 1898, con la posa della prima pietra.
Il 18 luglio 1899, dopo una breve malattia, Giuseppina Gnechi morì. In sua memoria, all'altezza raggiunta a quella data dai muri della chiesa, furono murati il Cristo e la lapide.Nella cartolina, in parte coperta dalle parole di Aida Chiesa, si scorge una didascalia che dice "Bassorilievo del secolo XV". Non mi risulta che fin'ora si sia dedicata a quest'opera l'attenzione che forse meriterebbe.
Fra l'altro essa è stata recentemente presa di mira, sembrerebbe a sassate, da qualche buontempone in vena di fare danni tanto per divertirsi. DUE IMMAGINI DEL BASSORILIEVO
COME SI PRESENTA OGGI
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