martedì 23 febbraio 2010

LE MASCHERE DI GIORGIO OGGIONI di Marco Bartesaghi

Questo articolo è stato pubblicato sul giornalino Ul Tapelon distribuito a Verderio Superiore nel dicembre 2008

Giorgio Oggioni, un abitante di Verderio Inferiore collaboratore di questo Blog, ha una passione, sconosciuta anche ad alcuni suoi famigliari: dal 1988 partecipa al carnevale di Venezia, confezionando ogni anno un costume diverso. Ne ha accumulati quindi venti, che conserva nel solaio della sua casa, in "Curt di Scarsitt" (1). Il 23 novembre scorso (2), durante il mercatino, ha esposto alcuni di questi costumi. Molti sono stati i visitatori che li hanno voluti ammirare.


Tra un carnevale e l'altro Giorgio prepara le sue maschere - "Prima le disegno nella mente, poi faccio un schizzo e infine le confeziono, con l'aiuto di alcune sarte di Verderio e delle vicinanze". Frequentando mercatini di cose vecchie, raccoglie i materiali - stoffe bigiotteria ed altro - per realizzarle.


Gli avvenimenti dell'anno che precede la festa servono anche ad individuare il tema della maschera: l'ultima volta (3) l'ispirazione gli è venuta da un personaggio che definisce "scomodo": Berlusconi. Non condividendo l'entusiasmo di tanti italiani per costui, ha deciso di dedicargli il costume: "La maggior parte della gente vede questa persona con i suoi soldi e la sua ricchezze, dimenticando tutto il resto: ho voluto così costruire la maschera dell'eleganza esagerata, dell'opulenza" Questa è rappresentata dai colori: il bianco, l'oro e un pochino di rosso - "in ricordo della sinistra che è stata costretta a lasciargli spazio e a corrergli dietro".



Il tema del prossimo anno sarà l'ecologia perché, dice, c'è molto menefreghismo, i rifiuti vengono abbandonati e il verde maltrattato...




Giorgio ha vinto l'edizione del 1998 del concorso del Carnevale di Venezia. È una gara a cui non ci si deve iscrivere: i vincitori vengono scelti, fra centinaia di maschere, da alcuni giudici sparsi per la città. Un altro suo costume è finito su una brochure di Alitalia, prodotta per un'edizione della festa.


Il Carnevale di Venezia ha questa attrazione magica su Giorgio perché, lui dice, li c'è la capacità di trasmettere, attraverso le maschere, allegria e spensieratezza: "Non conosco un altro carnevale in cui ci sia tanta educazione e tanto rispetto per le maschere"


NOTE
(1) Trovate un articolo su questa corte cliccando sull'etichetta "edifici rurali".
(2) 2008.
(3) Carnevale 2008



Marco Bartesaghi, dicembre 2008

3 marzo 2010

CARNEVALE 2010.

Ho ricevuto da Giorgio le fotografie del costume che ha indossato quest'anno al carnevale di Venezia e a quello di Chivasso







Nessun commento:

Posta un commento