sabato 15 settembre 2012

"AULIULE' ALUSINGHE ALUSINGHE..." Alcune "conte" proposte da Gabriella Sala

Le conte si utilizzavano per stabilire chi doveva "star sotto", ovvero chi doveva fare, nei vari giochi, la parte più difficile: a "nascondino" chi doveva cercare gli altri; a "ce l'hai" o a "palla nome chiama" chi doveva prendere gli altri giocatori. Quindi era la parte più difficile del gioco.
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http://www.youtube.com/watch?v=Uc9XG59Dn74&feature=plcp

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bartesaghivideostory



I TESTI
Au/li/ ulé cheta musé cheta musé
t'aprofit a lusinghé
 tuli/lem blem blum
tuli/lem blem blum
Fuori sotto



Hai vi/sto mio ma/ri/to?
(la persona indicata risponde  :SÌ) 
Di che co/lo/re era ve/sti/to?
(la persona indicata dice un colore)
Quan/ti sol/di a/ve/va in ta/sca?
(la persona indicata dice un numero, ad esempio 3)
Uno due tre
a star sot/to toc/ca te



La Madòna de Lurèt
la va fìna a vintisèt:
vún, dú, tri, ..., vintidú, vintitrì
(Chi dirige conta a voce alta, "arrotolando" le mani, finché uno dei partecipanti non dice: STOP. Dal numero raggiunto si prosegue la numerazione, indicando i partecipanti, fino al ventisette)
vintiquàter, vinticìnq, vintisés, vintisèt.
Fuori, sotto


Sei per otto quaran/totto
Va in cucina fa il risotto
Lo fai pro/prio come vuoi tu
Uno due tre
Stai fuori tu


Sotto il ponte di Baracca
c'è Pierin che fa la cacca
la fa dura dura dura
il dottore la misura
la misura a trentatre
uno due tre
fuori sotto


Ai bi bo
Chi sta sotto non lo so
Ma ben presto lo saprò
Ai bi bo
Fuori sotto


(i partecipanti tengono le mani sollevate all'altezza del ventre e a pugno chiuso. La conta viene fatta su ciascuna delle mano. Alla fine di ogni strofa quella indicata viene abbassata. Sta sotto, oppure vince, chi rimane per ultimo con una mano sollevata)
Pum!
Pim piri/pette nu/se
Pim piri/pette pam


(La conta viene fatta sui due piedi dei partecipanti. Alla fine della strofa il piede indicato deve essere sollevato. Sta sotto, o vince, chi per ultimo rimane con un piede a terra)
Pè bianc pè negher,
l'è muscia di can.
L'è vun,
l'è dú,
l'è tri,
l'è quater,
l'è cinq,
l'è sés,
l'è sèt,
l'è vot
pè sòop


Sotto il ponte di Verona,
c'è una vecchia sco/rengiona,
che cuciva le mutande,
per non fare il buco grande.
Ma il buco si allargò
e a te uscir toccò.

* Alla realizzazione del filmato ha contribuito mia nipote Martina Villa, riuscendo a renderlo presentabile. Grazie. M.B.

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