Venditore di acciughe, con un carrettino trainato da un cavallo o più spesso da un asinello girava i paesi e le frazioni vendendo pesce sotto sale, principalmente acciughe o almeno le acciughe erano il prodotto più acquistato.
Il carretto era pieno di multicolori latte circolari colme di acciughe, saracche e aringhe sotto sale, alcune erano aperte perché il prodotto si vendeva a numero o al massimo a etti, nessuno aveva abbastanza denaro per comprare le latte intere.
Come già detto l'anciuat, oltre alle gustose anciue vendeva saracche sarach, aringhe aring, e ul bacalà, merluzzo secco merlüz sëch, anche le saracche erano molto ricercate e gradite dai contadini, a volte, mangiate con l'immancabile polenta, erano l'unico sostentamento per numerose famiglie.
Il carretto era pieno di multicolori latte circolari colme di acciughe, saracche e aringhe sotto sale, alcune erano aperte perché il prodotto si vendeva a numero o al massimo a etti, nessuno aveva abbastanza denaro per comprare le latte intere.
Come già detto l'anciuat, oltre alle gustose anciue vendeva saracche sarach, aringhe aring, e ul bacalà, merluzzo secco merlüz sëch, anche le saracche erano molto ricercate e gradite dai contadini, a volte, mangiate con l'immancabile polenta, erano l'unico sostentamento per numerose famiglie.
Mi ricordo quando bambino vivevo alla Brughiera, vedevo l'arrivo dell'anciuat come una grossa novità, preceduto dal suono stridulo di un corno e al grido di don ghè chi l'anciuat, il personaggio appariva sulla curva con il suo carrettino pieno di scatole multicolori, e noi ragazzi di corsa gli andavamo incontro come se arrivasse la Madonna.
Il venditore di acciughe , come del resto tutti i venditori ambulanti di tempo, oltre che vendere il prodotto fungeva anche da informatore sulle ultime novità della zona, infatti raccontava tutto di tutti e manteneva le relazioni sociali fra i componenti delle varie famiglie sparse nei paesi meta del suo commercio.
Anselmo Brambilla
*Il disegno è di Sara Bartesaghi
Ho appena visitato il piccolo ma splendido Museo Seles, in Val Maira, che racconta la storia degli acciugai
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