venerdì 14 gennaio 2011

IMMAGINE DELLA MADONNA SULL'ANGOLO DI VIA FONTANILE di Marta Cattazzo


LOCALITA' : Verderio Superiore
UBICAZIONE: incrocio tra via Fontanile e via Principale.
ICONOGRAFIA: Madonna dell'aiuto in piazza (attualmente Madonna del Rosario).
COLLOCAZIONE: muro ad angolo, da terra cm 156
DIMENSIONI: cm 65x153




Immagine originale, foto "anni venti ", Carla Stucchi
Immagine ridipinta (foto2002)





Ignoto, Madonna dell'aiuto, affresco Cattedrale di Monza, databile intorno al 1330




Ignoto, Madonna dell'aiuto, tempera, Verderio Sup. immagine originale


DESCRIZIONE
Come per altri paesi, le edicole sacre che venivano situate in posti visibili al centro del borgo, erano spesso denominate con l'appellativo Madonna dell'aiuto, poiché si trattava di un punto di riferimento ben preciso per tutta la popolazione. La rappresentazione schematica non era rigida, infatti a volte presentava la Vergine in piedi, come in questo caso, altre volte inveceera seduta in trono (fig. 1). Sempre tuttavia è in atto di tenere in braccio e presentare il Figlio, quasi a sottolineare che l‟intercessione presso Dio avviene mediante anche il piccolo Gesù. La Madonna di Verderio sul braccio sinistro sostiene il Bambino mentre su quello destro regge la corona del rosario.
La signora Carla Stucchi mi ha gentilmente procurato una foto ormai d‟epoca raffigurante edicola sacra originale; il confronto è inevitabile. C‟è da dire innanzitutto che l'autore del primo dipinto era un pittore e decoratore di professione, seppur l'immagine fotografica sia sfuocata, si coglie una certa delicatezza nella fattura dell'abito e del manto bianco dalle voluminose pieghe. La stessa posa della Vergine non appare rigida come nella seconda versione, bensì composta come appena scesa in soccorso all'invocazione dei fedeli.
L'immagine dipinta dal pittore autodidatta Garzotti ha mantenuto i colori delicati precedenti, tuttavia è più fredda. Nella parte inferiore, ormai non più visibile, vi era dipinto il paese di Verderio Superiore a rappresentare la protezione che la Vergine dava ai verderiesi e contemporaneamente l'invito rivolto a tutti i fedeli di recitare il rosario

Fotografia - cartolina degli anni '20 con visibile l'edicola originale (foto gentilmente concessa dalla signora Carla Stucchi)

DATI STORICI INERENTI
La palazzina in questione era di proprietà Gnecchi; successivamente l'edificio fu acquistato dalla famiglia Sala, la quale vi introdusse un negozio che fungeva da osteria, macelleria e generi alimentari.
Mi riferisce la signora Carla Stucchi, moglie del macellaio, che l'immagine originale fu fatta eseguire proprio dalla famiglia Gnecchi, intono ai primi anni del Novecento da un pittore di Milano che era stato chiamato in Villa Gnecchi a restaurare la “Sala del Concerto”.
La figura della Madonna era sempre in piedi col Bambino sulle braccia; a lei vi accorrevano tutte le persone del paese, in particolare si rivolgevano con richieste e preghiere madri, giovani partorienti e donne anziane.
Un dato importante che ricorda la signora Carla è la firma dell'autore che compariva sul lato sinistro in basso del dipinto.
Fino agli anni '60 circa, e finché il traffico della strada principale lo permetteva, alla mattina vi stazionava la processione per recitare i litanéi. La luce posta in alto era sempre accesa in segno di devozione da parte di tutti i paesani e come punto di riferimento durante la notte.
Fino all'inizio degli anni '80 si era occupata di fornire l'elettricità la famiglia Sala; dopo la vendita dei locali finì anche l'illuminazione. Attualmente si occupa della manutenzione il signor Anacleto Mapelli, l'anziano fiorista del paese.

Visione attuale dell'incrocio di via Principale e via Fontanile (foto 2002)
Marta Cattazzo, 2002





Nessun commento:

Posta un commento