martedì 21 dicembre 2021

MAURIZIO BESANA, UN FALEGNAME SCULTORE A VERDERIO di Marco Bartesaghi

 Con questo video visitiamo insieme la casa di un falegname di Verderio. 

 


Il falegname è Maurizio Besana, 69 anni. Abita in "curt di legnameé", naturalmente.

Terminiamo il giro della casa, non ci vuole molto, è un unico locale.
 


 

Tutti i mobili in legno che avete visto sono stati realizzati da lui, così come il "gong" in bronzo e la lampada-tubo, che illumina attraverso petali essicati di rosa.

 


 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

Maurizio costruisce anche mobili "normali", in legno massello, belli, solidi, perfetti.


Per la mia casa ha fatto questo armadio a muro ...


 ... e queste due librerie.

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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 Questi mobili sono in un altro locale di casa sua:



 

 

 

 

 

 

 

 


 


 

 

 

 

 

 

 

 

Anche nei mobili "normali" è quasi sempre presente un "segno" particolare: un inserto in vetro o di un altro materiale non legnoso; un disegno nascosto o un'incisione.


 

Molte sue realizzazioni sono però prevalentemente oggetti artistici, dove all'utilità pratica dell'oggetto, quando c'è, si sovrappone e prende il sopravvento l'aspetto estetico o anche il desiderio di esprimere un'emozione.

Maurizio nella sua vita ha sperimentato diverse forme di espressione artistica: la fotografia (stampava le sue foto sia in bianco e nero che a colori), il disegno, la pittura e, con le sue opere in legno e in altri materiali, la scultura.

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Ora vi mostro alcune sue opere, quelle che sono riuscito a farmi mostrare, cosa non facile perché non sempre è disponibile, bisogna trovarlo di luna giusta.


Questo  è un disegno a matita del Cristo del Crocione che si trova vicino alla cascna Airolda di Verderio.

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Questa scultura astratta è stata ricavata a mano da un pezzo di pietra ollare.

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Questo oggetto in legno, che non sono riuscito a fotografare bene - per lo spazio esiguo,  per la poca luce ma soprattutto per la mia scarsa abilità - è intitolato "La mer", il mare. Infatti sotto la superficie, rappresentata dal quadrato luminoso, è sospeso un pesce, che in questa fotografia si vede meglio, in legno e bronzo.

Nella superficie illuminata, la luce è filtrata da petali essicati.


 


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Quest'opera, completata, sarebbe dovuta essere un portalampada a spirale. Da ogni gradino sarebbero partiti dei raggi luminosi; lo sviluppo di questi raggi luminosi in vetro avrebbero disegnato una spirale.

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 Alcune forme astratte in tondino di vetro di Murano.

 

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Embrione umano nell'utero materno, è il tema di questa composizione. Essa è compresa in un mobile libreria.




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 Il "gong" in bronzo, che abbiamo visto nel primo filmato, è una doppia spirale di Archimede.

Sarebbe dovuto essere inserito in un mobile, che però non è mai stato realizzato. Qui sotto il disegno preparatorio su cartoncino.

 

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Una grande onda che travolgesse ogni potere, è stato il desiderio generato in Maurizio dalla vista della fotografia del giovane che, nella primavera del 1989, ha affrontato con il suo corpo la colonna di carri armati mandati dal potere cinese nella piazza Tien an men a reprimere la protesta popolare.

 


Un desiderio tradotto in un progetto, non ancora realizzato, se non in piccola parte, di un'onda in legno alta circa due metri.

Il progetto, su carta millimetrata, dell' "onda"

 

La sagoma in cartoncino dell' "onda".

 La punta, in legno e in rame, è l'unica parte finora realizzata.


La punta dell' "onda"

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Attualmente Maurizio, forse stimolato dall'anno dantesco o magari influenzato da qualche cosa di più personale che non mi ha confessato, sta lavorando a una rappresentazione dell'aldilà: Paradiso, Purgatorio, Inferno.

Paradiso, Purgatorio, Inferno in fase di lavorazione
 

Un parallelepipedo con gli angoli in legno, le pareti laterali aperte e due quadrati luminosi come basi: quella superiore emetterà luce bianca e illuminerà il Paradiso; la luce rossa di quella inferiore illuminerà invece l'Inferno.


 

Il parallelepipedo è diviso verticalmente in due parti, da una piastra di bronzo inclinata, che rappresenta il Purgatorio. Sospese da fili che scendono dall'alto, le anime dei defunti. Quelle dei dannati penzolano nell'inferno; quelle dei salvati sono sospese nel Paradiso e le loro ombre si riflettono sulla piastra-Purgatorio.


Le anime del Paradiso e, specchiate, quelle del Purgatorio


Le anime del Purgatorio

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In attesa che l'opera sia finita, termino con un autoritratto giovanile la presentazione di Maurizio, artista-falegname o falegname-artista, decidete voi come preferite.

 


*Non è la prima volta che parlo di Maurizio su questo blog, tanto che c'è un'etichetta a suo nome. Cliccale sopra se vuoi leggere gli altri articoli che lo riguardano

Marco Bartesaghi


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