BIBLIOTECA DI VERDERIO
LA SCIENZA NEL 3° MILLENNIO
L’Uomo e l’Ambiente
Ciclo di conferenze 2016
Venerdì 11 novembre
Ore 21,00
Sala Civica di Villa Gallavresi
Viale dei Municipi 20
Nuove tecnologie per un allevamento sostenibile
Relatore Bianca CASTIGLIONI
L’Uomo e l’Ambiente
Ciclo di conferenze 2016
Venerdì 11 novembre
Ore 21,00
Sala Civica di Villa Gallavresi
Viale dei Municipi 20
Nuove tecnologie per un allevamento sostenibile
Relatore Bianca CASTIGLIONI
Istituto Biologia e Biotecnologie Agrarie
del CNR, sezione di Lodi
del CNR, sezione di Lodi
"Al pari di altri settori agricoli, l’allevamento dei bovini da latte si trova ad affrontare la sfida di dover produrre di più e meglio dalle stesse risorse (e.g. idriche, energetiche), per soddisfare la crescente domanda mondiale di prodotti lattiero-caseari senza aumentare l'impatto ambientale.
La tecnologia diventa quindi uno strumento imprescindibile per raggiungere quest'obiettivo. L'introduzione della tecnologia in allevamento ha dato luogo alla “zootecnia di precisione”, o “smart farming”, o “allevamento 2.0”: automazione ed informatica sono sempre più presenti in stalla. Questa gran mole di dati si sta rivelando utilissima per la gestione dell'allevamento da latte, aumentandone sensibilmente efficienza e produttività, con ricadute positive sull'impatto ambientale della zootecnia e sul benessere degli animali. I dati raccolti in maniera così puntuale, dettagliata ed automatica, sono una miniera d'oro anche per la selezione ed il miglioramento genetico dei bovini da latte. Negli ultimi tempi, infatti, grazie alla mole di dati generata in allevamento, si stanno via via aggiungendo nuovi caratteri che potrebbero essere usati per la selezione, come ad esempio caratteri legati alla resistenza alle malattie, alla qualità delle produzioni, all'efficienza metabolica degli animali. La zootecnia ha quindi oggi a disposizione straordinari mezzi tecnico-scientifici per affrontare le prossime difficili sfide: un atteggiamento di apertura, e non di diffidenza, verso la tecnologia e l'innovazione è necessario per cogliere queste opportunità".
La tecnologia diventa quindi uno strumento imprescindibile per raggiungere quest'obiettivo. L'introduzione della tecnologia in allevamento ha dato luogo alla “zootecnia di precisione”, o “smart farming”, o “allevamento 2.0”: automazione ed informatica sono sempre più presenti in stalla. Questa gran mole di dati si sta rivelando utilissima per la gestione dell'allevamento da latte, aumentandone sensibilmente efficienza e produttività, con ricadute positive sull'impatto ambientale della zootecnia e sul benessere degli animali. I dati raccolti in maniera così puntuale, dettagliata ed automatica, sono una miniera d'oro anche per la selezione ed il miglioramento genetico dei bovini da latte. Negli ultimi tempi, infatti, grazie alla mole di dati generata in allevamento, si stanno via via aggiungendo nuovi caratteri che potrebbero essere usati per la selezione, come ad esempio caratteri legati alla resistenza alle malattie, alla qualità delle produzioni, all'efficienza metabolica degli animali. La zootecnia ha quindi oggi a disposizione straordinari mezzi tecnico-scientifici per affrontare le prossime difficili sfide: un atteggiamento di apertura, e non di diffidenza, verso la tecnologia e l'innovazione è necessario per cogliere queste opportunità".
Ciclo di conferenze promosso dalla Biblioteca Comunale di Verderio, grazie alla collaborazione scientifica gratuita dei professori Gabriella CONSONNI e Giuseppe GAVAZZI, dell’Università degli Studi di Milano.
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