domenica 29 agosto 2010

BENIAMINO COLNAGHI nota biografica

Nasce a Verderio Superiore nel 1955, in Cùrt dei Barbìs.
Trascorre l'infanzia e l'adolescenza in paese. Apprende il dialetto locale partecipando alla vita del paese, conosce la cultura e le tradizioni dei contadini prima, e degli operai poi, ne apprezza la vita semplice e modesta, ma densa di segni e riti secolari.
Chierichetto dal 1964 al 1966.
A 18 anni si iscrive alla sezione del PCI di Verderio Superiore. Dopo alcuni anni di gavetta ne diventa segretario. Prosegue l'esperienza politica prima nel PDS e poi nei DS.
E' eletto consigliere comunale di minoranza per tre consigliature.
Nel 1999 è eletto Sindaco di Verderio Superiore e nel 2004 viene riconfermato con il 61% dei voti.
Attualmente non è iscritto a nessun partito.
Sposato e padre di una figlia. Diplomato. Buon lettore di libri e quotidiani.
Amante dell'India, del Tibet e dell'Asia in generale, nonché, anche se può apparire una contraddizione, della Svezia e della Repubblica Ceca.
In Boemia trascorre spesso le proprie vacanze, alla ricerca di simboli, luoghi e tradizioni di quella terra. E' per questi motivi che scrive per il blog del suo amico Marco alcuni articoli su quei luoghi.
Ama la storia e le migliori tradizioni dei popoli, crede nelle identità e nella preservazione delle culture locali, ma, nello stesso tempo, come affermava P.P. Pasolini, è fermo oppositore della separazione e frammentazione nazionale.










1 commento:

  1. Caro Sig. Colnaghi, non so chi Lei sia, ho letto la ricostruzione che ha fatto del delitto di Moltrasio. Mi chiamo Donatella Cervi, sono Architetto e Regista e abito nella casa del "delitto" da quando ero bambina; il fatto perpetrato è stato per me nel corso degli anni fonte di approfondito studio e di grande ispirazione, tantè che da anni è in corso e orami giunto a conclusione un progetto di grande respiro. Vorrei solo fare un appunto sui fatti da Lei narrati, non ci si deve limitare a riportare solo gli scritti che si trovano sul web, ma il giusto e corretto narrare e raccontare, sono e devono essere il frutto di studio e ricerca attenta delle fonti storiche ed archivistiche.
    Nota: vedi "La mia seconda vita", MAG marzo 2014, di Bernardino Marinoni ( critico cinematografico).
    Tantè che da diversi anni è in corso un progetto di più ampio respiro.

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