Questi brani sono tratti dal volume "L'UNITA' D'ITALIA - 1861- 2011 - 150° ANNIVERSARIO" edizione a cura di Collezioni Numismatiche.
LA COLLEZIONE RISORGIMENTALE DELLA BIBLIOTECA NAZIONALE
Privati e Istituzioni per il Recupero di un Tesoro
A testimoniare in modo vivissimo i fatti e i protagonisti del Risorgimento, fino all'Unità d'Italia sono stati scelti i documenti tratti dalla collezione Gnecchi Ruscone, conservata dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma: immagini e articoli provenienti da giornali, dispacci, agenzie e altri materiali a stampa degli anni compresi fra il 1848 e il 1870. Un corpus raro, di notevolissimo interesse, fino ad oggi non divulgato organicamente, raccolto da Francesco Gnecchi Ruscone (Milano 1847 - Roma 1919), interprete esemplare del collezionismo colto ed eclettico che caratterizzò la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento.
NOTE BIOGRAFICHE SU FRANCESCO GNECCHI RUSCONE
Industriale, politico, storico, artista di vecchia famiglia milanese, Francesco Gnecchi Ruscone raccolse e ordinò questa poderosa messe documentale partendo da un primo nucleo avviato dal figlio Cesare, allora diciassettenne. Affrontò l'impegno con slancio e costanza, metodo e grandissima passione, mettendo a frutto un diffuso sistema di relazioni che lo portava a reperire materiali in tutta Italia e principalmente nel Settentrione. Giornali conservati integralmente, numeri unici, edizioni speciali, compongono così una straordinaria testimonianza della storia attraverso gli occhi della stampa, grazie all'opera di questo collezionista dalla personalità vivace e aperta, curiosa, impegnata, attentissima al mondo in cui viveva. Francesco Gnecchi Ruscone aveva passione per le arti e varie forme di collezionismo che coltivò con sensibilità e profonda cultura.
Nel 1866 fu volontario nella III Guerra d'Indipendenza. Nel 1892 Consigliere del Comune di Milano. Dal 1893 al 1919 Sindaco di Verderio Superiore, Comune cui donò gli edifici del Municipio e della scuola, l'acquedotto e la chiesa parrocchiale. Consigliere d'amministrazione di: Lanificio Rossi, Società Ferroviaria Milano-Seregno; Società telefonica lombarda; Edison italiana; Assicurazioni di Milano; Società anonima fabbrica lombarda di prodotti chimici di Luigi Erba; Ricordi. Presidente della Filati Cucirini e di Società per la Filatura di Cascami di Seta. I suoi studi di numismatica lo portarono a divenire socio onorario delle Società Numismatiche di Gran Bretagna, Svizzera e Belgio, nonché fondatore della Società Numismatica Italiana e di Rivista Numismatica e membro della Commissione monetaria del Ministero del Tesoro dal 1904 al 1912.
Fu autore di numerose opere di numismatica e la sua prestigiosa collezione oggi arricchisce il Medagliere del Museo Nazionale Romano.
Fu anche pittore, allievo di buoni Maestri e partecipò all'Esposizione nazionale del 1881, alla Mostra di Palermo del 1884, alla Permanente di Milano del 1886, a varie altre mostre in Italia e all'estero. Cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro, Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia.
Nel 1866 fu volontario nella III Guerra d'Indipendenza. Nel 1892 Consigliere del Comune di Milano. Dal 1893 al 1919 Sindaco di Verderio Superiore, Comune cui donò gli edifici del Municipio e della scuola, l'acquedotto e la chiesa parrocchiale. Consigliere d'amministrazione di: Lanificio Rossi, Società Ferroviaria Milano-Seregno; Società telefonica lombarda; Edison italiana; Assicurazioni di Milano; Società anonima fabbrica lombarda di prodotti chimici di Luigi Erba; Ricordi. Presidente della Filati Cucirini e di Società per la Filatura di Cascami di Seta. I suoi studi di numismatica lo portarono a divenire socio onorario delle Società Numismatiche di Gran Bretagna, Svizzera e Belgio, nonché fondatore della Società Numismatica Italiana e di Rivista Numismatica e membro della Commissione monetaria del Ministero del Tesoro dal 1904 al 1912.
Fu autore di numerose opere di numismatica e la sua prestigiosa collezione oggi arricchisce il Medagliere del Museo Nazionale Romano.
Fu anche pittore, allievo di buoni Maestri e partecipò all'Esposizione nazionale del 1881, alla Mostra di Palermo del 1884, alla Permanente di Milano del 1886, a varie altre mostre in Italia e all'estero. Cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro, Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia.
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