martedì 27 ottobre 2015

ANNI CINQUANTA: DUE BREVI RACCONTI di Carla Deambrogi Carta


PRIMAVERA 1950: RICORDI DI SCUOLA

Corre la vecchia corriera nel verde della pianura.
Ogni tanto, una sosta ai vecchi casali.
Poi la corsa riprende nella luce del luminoso mattino.
Ecco la mia fermata: scendo.

Un saluto festoso di bimbi mi accoglie.
Insieme, per mano, camminiamo nel sole
                   verso la piccola scuola bianca.
Perché non poter fermare questi momenti sereni?
Perché non poter, qui a lungo, o per sempre, restare ?

Tornerà l'autunno, percorrerò altre strade,
camminerò con altri alunni,
stringerò altre piccole mani
e mi sembrerà di tornare alla piccola scuola bianca.



Il  primo racconto, che la signora Carla, assidua collaboratrice di questo blog, ci propone, è stato scritto nel 1950, quando, a 21 anni,  era maestra a Caselle Lurani,  nel Lodigiano. I suoi alunni erano quelli della 2a e 3a elementare. Di loro ha conservato l'elenco dei nomi.

Anno scolastico 1949 - 50 Caselle Lurani fr. Calvenzano. Classi 2a e 3a.

Nel secondo racconto, la signora Carla ricorda una giornata d'estate, trascorsa in campagna, in Lomellina insieme ai nonni. (M.B.)


UNA GIORNATA D'ESTATE DI TANTISSIMI ANNI FA, IN LOMELLINA

La nonna cuce nella penombra della stanza e canta.
Fuori, la calura e ondate di luci dorate.

Il frinire delle cicale,
lo schiammazzare di una gallina,
il cigolio di un carro,
lontano, un muggito.


Statico il cielo,
immobili le foglie degli alberi.
Nell'orto,
i gesti lenti e misurati del nonno
chino sulle prode


Il gruppo insegnanti della scuola di Bruzzano, nell'anno scolastico 1950 -'51. La signora Carla è la seconda da destra, della fila in alto



 







Nessun commento:

Posta un commento