Il calcio femminile a Verderio Inferiore nasce da una partita amichevole fra due squadre del paese, giocata nel settembre del 1980, durante l'annuale "Palio delle Contrade".
L'esperienza piace alle giocatrici che danno inizio a una storia che si sviluppa per più di vent'anni, fino al 2004.
Cerco di ricostruire questa vicenda sportiva, basandomi su ritagli di giornale raccolti con estremo puntiglio, insieme a tante fotografie, da Rosella Colombo. Essenziali, soprattutto come testimonianza del clima di impegno e di divertimento che accompagnava la squadra, sono stati anche i suoi ricordi e quelli di Daniela Stucchi.
Foto di gruppo delle giocatrici della "prima" partita di calcio femminile, al "Palio delle Contrade" 1980 |
Dopo un primo anno di tornei serali, con risultati soddisfacenti, nel 1981 la squadra a undici giocatrici debutta nel campionati CSI di Bergamo e lo vince. Nei due campionati successivi, 1982/'83 e 1983/'84, si classifica rispettivamente al secondo e al quarto posto.
Sospeso, per mancanza di iscrizioni, il torneo di CSI di Bergamo, nel 1985, l'A.S. Verderio femminile si iscrive con due squadre a sette giocatori al campionato CSI di Lecco e si aggiudica il primo e il secondo posto.
La squadra di Verderio in maglia celeste e pantaloncini rossi. In primo piano Daniela Stucchi, terzino, che ha giocato nel Verderio dal 1980 al 1995 e ancora oggi collabora con l'A.S. Verderio |
I buoni risultati conseguiti nei campionati CSI degli anni precedenti, convincono l'A. S. Verderio a tentare, per la squadra femminile, il salto di qualità con l'iscrizione al campionato regionale di serie D della FIGC, la Federazione Italiana Gioco Calcio.
Allenatore della squadra è Giovanni NOVA, che già aveva collaborato alla sua preparazione nella stagione precedente. Nova è un ex giocatore della Di. Po. Di Vimercate e di altre squadre del vimercatese.
Per affrontare il nuovo impegno viene ingaggiata Rosaria Marcelli, proveniente dalla Fiamma Monza, con la cui maglia aveva anche giocato in serie A.
Dopo essere state sconfitte per 2 a 0 a Filago (BG), nella partita di debutto, le ragazze di Verderio migliorano partita dopo partita, fino a diventare una delle compagini più temute del torneo e a classificarsi terze al termine del campionato.
La suqdra del campionato di serie D 1986/'87 |
Questo piazzamento avrebbe consentito loro l'accesso alla serie C, opportunità a cui però la squadra rinuncia per poter fare maggior esperienza nella serie inferiore.
Buoni risultati anche l'anno successivo (campionato 1987/'88) con un piazzamento finale al secondo posto, che non frutta però la promozione, riservata quel anno alla sola prima classificata.
1989: la promozione in serie C
1988/'89: la squadra femminile di Verderio finisce prima ed è promossa in serie C.
Alessandro Maggioni |
Nel girone d'andata allenatore è Giovanni Nova, a cui subentra, nel ritorno, Alessandro Maggioni, di Verderio Inferiore, una persona che, insieme al dirigente Carlo Airoldi, ha seguito la squadra fin dagli esordi.
Rosella Colombo è capo cannoniere della squadra.
A fine campionato le ragazze compongono e distribuiscono in paese un giornalino in cui invitano i concittadini a seguirle e a tifare per loro.
Nell'opuscolo, la presentazione delle giocatrici, che di seguito sintetizzo:
Giusy ADAMOLI: il fortissimo portiere bianco verde che lo scorso anno ha letteralmente messo un muro davanti alla sua porta. Per intenderci Giusy è un vero e proprio gatto davanti alla sua porta.
Rita STUCCHI: terzino sinistro, piccola ma con una grande volontà che la porta a vincere anche i più accaniti duelli con le prestanti "Torri" avversarie.
Luisa CRIPPA: terzino destro, poche avversarie sono riuscite a scappare dalla sua marcatura.
Tamara ROTA: centrocampista arretrato, vera incontrista e giovane talento bianco verde. Qualche anno ancora e se ne vedranno delle belle!
Natalia USUELLI: stopper d'eccezione. Dotata di potenza e progressione risulterebbe utile in qualsiasi zona del campo, ma chi lo cambia uno stopper così?
Natalia BURBELLO: (nella foto di fianco)capitano e libero del Verderio è un po' l'emblema della squadra. Classe e stile insieme per questo forte capitano bianco verde.
Il giornalino della promozione in serie C |
Monica QUINTERIO: la "Brasiliana" centrocampista, forte incontrista e polmone della squadra.
Claudia MUSSI: punta centrale, ha un potente tiro che può essere sferrato quando meno te l'aspetti.
Elena PINCHETTI: centrocampista con attitudini offensive. Più mezzapunta che centrocampista, in appoggio con le compagne intreccia geometrie divertenti ed efficaci.
Silvia Maria Cristina GEROSA: fortissima e velocissima ala sinistra, mancina d'eccezione, piccola lottatrice delle aree di rigore, sferra tiri a parabola micidiali.
Andreina STUCCHI: secondo portiere soprannominata "Tacconi", dopo l'operazione al ginocchio ha ripreso il posto tra i pali.
Simona ALBERTI: giocatrice universale, se la caverebbe anche in porta. Con grinta e volontà ha sempre dimostrato il suo valore.
Marilena ASSI: un asso nella manica dell'allenatore, ha sempre dato il suo contributo al Verderio con la sua esperienza e amor di squadra.
Paola BARAGGIA: attaccante fluidificante, può giocare sia a sinistra che a destra. Se indovina il tiro non c'è scampo per il portiere.
Annalisa MELAS: giovanissima promessa bianco verde. Dispone di un dribbling stretto e veloce e di un efficace destro.
Sabrina MAPELLI: difensore con provata esperienza e voglia di giocare. Soffre in panchina come mai nessuno, pronta a tutto per il Verderio.
Sabrina BURBELLO: con un passato di portiere, si sta inserendo nel Verderio con larghe possibilità di gioco. Chissà mai che sia come la sorella.
Daniela STUCCHI: coriaceo difensore e marcatore. Con volontà e passione ha sempre aiutato le compagne sia in campo che fuori.
Simona RIPAMONTI: nuovo arrivo in casa biancoverde, fisicamente imponente e appassionata. Diamole un po' di tempo e chissà mai che ci troviamo un altro talento fra le mani.
Poi ci sono Mara, giovanissima ma già collaudata giocatrice; Carlina, giovane e tremendo folletto della rosa; Raffaella, che sta muovendo ora i primi passi sul campo.
Campionato 1992/'94: a un soffio dalla serie B
Sergio Riva |
Nei campionati di serie C il Verderio si classifica sempre nei primi posti: quarto nel 1989/'90 e terzo nel 1990/'91 e nel '91/'92.
Nel campionato 1992/'93 a decidere il campionato è l'ultima partita. Le biancoverdi di Verderio, allenate da Sergio Riva, dopo una lunga permanenza in testa alla classifica, sono seconde, a un solo punto dalla capolista, il Calendasco, che devono sfidare in casa.
C'è cautela, ma anche ottimismo. La "Gazzetta di Merate", un settimanale che usciva in quegli anni, alla vigilia dell'incontro dedica alla squadra un'intera pagina e titola il pezzo: "Il Verderio a un passo dalla serie B, ma servono campo e soldi".
Nell'articolo i dirigenti della squadra pensano già ai problemi che sorgerebbero con la promozione, proprio l'adeguamento delle strutture (gli spogliatoi esistenti non sarebbero stati idonei alla serie B) e la ricerca degli sponsor.
C'è clima di festa e si fanno le cose alla grande: il pallone viene portato in campo dal cielo, da un elicottero ingaggiato dal papà di Rosella Colombo.
In campo per il Verderio sono: Adamoli, Crippa, Crivella, Burbello, Rota, Alberti, Baraggia (77' Artusi), Quinterio, Colombo, Pompei, Gerosa.
Questa la cronaca della partita, scritta dal giornalista Andrea Cattaneo per un giornale locale.
"La prima parte della gara era saldamente nelle mani delle giocatrici locali, che creavano molte azioni ma si incagliavano contro la rocciosa difesa ospite. I primi pericoli erano opera del Calendasco. Al 23' Bertuzzi entrava in area dalla sinistra e crossava per la testa di E. Aricci: Adamoli smanacciava. Al 29' un tiro di Arrigoni era respinto ma non trattenuto da "Giusy", lo stesso portiere anticipava E. Ricci.
Al 35' il Verderio, Gerosa si lanciava velocissima su lancio della difesa, Fontana la atterrava e l'arbitro la espelleva. Batteva la punizione Colombo, il portiere respingeva sui piedi della Quinterio che calciava a lato di un soffio. Tre minuti dopo, Colombo si lanciava in contropiede, dalla tre quarti cercava il pallonetto che però era troppo debole. La smanacciata della Iotti era raccolta da Maria Cristina Gerosa che aggirava l'estremo gialloblu ma la conclusione in precario equilibrio, veniva respinta dal palo!
Nella ripresa, la tensione e la stanchezza la facevano da padrone. Al 76' Crivella lanciava Gerosa sulla sinistra, cross sul secondo palo dove Colombo controllava e concludeva: una deviazione di un difensore mandava la palla sulla traversa e poi in angolo. Un minuto dopo la beffa. Le ospiti battevano una rimessa laterale di dubbia assegnazione, palla in centro dove Arrigoni controllava e trafiggeva l'Adamoli"
La partita finisce uno a zero per il Calendasco, che si aggiuduca il campionato e la promozione in serie . Per le ragazze del Verderio la delusione è cocente.
Il goal del Calendasco |
Nell'articolo del Cattaneo, il riconoscimento del valore delle atlete verderiesi, da parte dell' allenatore avversario, Burgazzoli:
"Oggi avreste meritato di vincere, ma il calcio è fatto così e purtroppo una sola squadra viene promossa. Ci spiace perché avreste meritato di passare quanto noi"
1993 - 2004: su e giù fra serie C e serie D
Un'altra occasione come quella del '92/'93 alle atlete di Verderio non si presenta più. La squadra negli anni successivi sale e scende ripetutamente fra serie C e serie D.
Retrocede alla fine del campionato 1994/'95; risale nel 1997/98; torna in serie D nel 2000/'01 e in serie C alla fine del campionato successivo, 2001/'02.
Al termine del campionato 2003/'04 dovrebbe di nuovo retrocedere, ma 'l'anno successivo la squadra si scioglie e non partecipa al torneo.
Marco Bartesaghi
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