L'articolo qui riproposto è apparso sul quotidiano "La Provincia" l'1 luglio 1972, a seguito di un'assemblea pubblica proposta da "Verderio Giovane" a tutti gli abitanti di Verderio Superiore e Verderio Inferiore.Sono passati 41 anni e i due comuni sono ancora divisi.
Recentemente entrambe le amministrazioni in carica hanno votato, a maggioranza, un ordine del giorno che chiede alla Regione Lombardia di poter svolgere un referendum consultivo, per chiamare gli elettori a pronunciarsi a favore o contro la costituzione di un comune unico. Si tratta del terzo tentativo. Nei primi due, nel 1993 e nel 2003, la fusione è stata bocciata perché a Verderio Superiore è prevalso il NO.
Questo blog non è mai intervenuto nelle campagne elettorali che ha incontrato lungo il suo percorso, né a quelle nazionale, né a quelle locali e neppure a quelle referendarie. Ciò è avvenuto nonostante chi scrive non sia certo indifferente o non schierato politicamente. Non lo ha fatto perché non era suo compito.
Nel nome di questo blog c'è la parola Verderio, senza gli aggettivi "inferiore" o "superiore": è una scelta, non una dimenticanza. Nei testi presentati, gli aggettivi vengono espressi solo quando è strettamente necessario: anche questa è una scelta.
Nel referendum per la fusione dei due comuni di Verderio, questo blog non sarà indifferente, ma chiaramente schierato a favore del SI', perché sono convinto oggi, come lo sono stato in passato, che da questa scelta il nostro paese trarrà solo benefici. Quelli che più mi interessano riguardano la possibilità di gestire armonicamnete il territorio comune, l'opportunità di liberare spazi pubblici da dedicare all'agregazione e alla cultura (penso a una bilbioteca più spaziosa e ricca) e, più banalmente, quello di vivere in un paese toccato da due parchi, Adda Nord e Rio Vallone, un paese che comprende Villa Gnecchi, i parchi di Meleagro e di Nettuno, ma anche il territorio di cascina Bergamina, cascina Bice e Canova: ognuno ha i suoi perché.
Marco Bartesaghi
"LA PROVINCIA" ,1 LUGLIO 1972 - I GIOVANI DI VERDERIO INFERIORE E SUPERIORE VOGLIONO UN SOLO COMUNE.
La situazione attuale porta ad un'inutile dispersione di forze . Nel corso di un dibattito l'idea ha trovato consensi anche da parte dei pubblici amministratori dei due paesi
I giovani di Verderio Superiore e di Verderio Inferiore vogliono unire i due comuni: solo in questa unificazione infatti essi prevedono una spinta notevole allo sviluppo ed all'economia del posto.
Per portare ad un dato di fatto il progetto di unificazione i ragazzi del gruppo "Verderio Giovane" hanno iniziato una serie di incontri - dibattito per ora a carattere informale per venire a conoscenza di tutte le difficoltà che si antepongono ad un tale progetto.
Una di queste riunioni-dibattito si è svolta ultimamente presso il Centro Giovanile di Verderio Superiore.
Ospite della recente serata è stato il sindaco di Verderio Inferiore cav. Enrico Zoia, al quale erano affiancati diversi consiglieri di quella Amministrazione Comunale.
Alla riunione, a cui era invitata la popolazione, erano presenti anche diversi rappresentanti dell'Amministrazione Comunale di Verderio Superiore, il parroco, don Giampiero Brazzelli, e numerosi giovani di entrambi i paesi.
Il sindaco di Verderio Inferiore, Zoia, si è dichiarato entusiasta della proposta di unificazione dei due paesi, ma ha precisato che "l'unione deve essere una conseguenza logica del riavvicinamento psicologico fra gli abitanti dei due comuni".
Il fatto di un avvicinamento psicologico delle due popolazioni è stato il tema centrale della serata: è infatti notorio e, si può affermare,tradizionale il forte campanilismo esistente fra i due comuni.
Il parroco, don Brazzelli, ha suggerito l'opportunità di un approfondito studio storico in cui si potranno trovare le cause di una così grande rivalità tuttora esistente.
Comunque questa situazione di antagonismo è stata superata completamente dalla popolazione più giovane, anzi proprio da questa è partito l'avvio pratico ad una possibile realizzazione di unificazione.
Nel corso della serata si è parlato anche di una possibile soluzione consorziata di problemi comuni come: sopperire alla mancanza di un netturbino,e di un seppellitore, che sono evidentemente necessari, e con una certa urgenza, ad entrambi i comuni.
Cercando di dare una impronta comunitaria alla soluzione di vari problemi che angustiano in uguale misura i due paesi, si potrà un domani giungere praticamente ad una via di fatto, sistema unanumamante riconosciuto durante lo scorso incontro, come la più grande prova della volontà e dello sforzo per raggiungere l'unità.
A proposito il sindaco Zoia ha puntualizzato come un'eventuale prassi burocratica per arrivare all'unificazione sarà molto semplice, dato che per lo più si tende a staccarsi, ma ha di nuovo sottolineato che l'unione deve essere di fatto e non burocratica.
"Per questo motivo per ora il problema più urgente è quello di sensibilizzare l'opinione pubblica, soprattutto di quella della popolazione degli anni " ... anta" e per questo compito si è impegnato a fondo il gruppo Verderio Giovane" ha dichiarato, nel corso della serata il presidente del gruppo, Giulio Oggioni.
Se ad una riunione si giungerà, sarà pertanto possibile solo se fatta a tappe, dimostrando la validità di una tale prospettiva.
I ragazzi, i giovani, hanno chiaramente compreso che "a stare da soli non si combina più niente, che tutto il fattibile è stato già fatto, e che per una vera e propria spinta in avanti bisogna essere in molti di più" e queste sono state in conclusione anche le parole del sindaco di Verderio Superiore, cav. Armando Villa il quale si è dichiarato "dispostissimo a qualche altro incontro, se ciò potrà portare alla realizzazione di qualche opera in comune, atta a sensibilizzare maggiormente l'opinione pubblica e a raggiungere la piena unità"
A conclusione della serata, particolarmente viva data l'attenzione e l'impegno che i giovani hanno dimostrato, si ha avuto l'impressione che nulla verrà lasciato intentato da questi ragazzi per arrivare effettivamente ad un unico Comune di Verderio
L.F.
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