- A CELEBRAZIONE DELLA TOTALE LIBERAZIONE DEL TERRITORIO ITALIANO, IL 25 APRILE 1946 E' DICHIARATO FESTA NAZIONALE -
ART.1 Decreto legislativo luogotenenziale 22 aprile 1946, n.185
(Gazz. Uff., 24 aprile 1946, n. 96)
"25 aprile 1970
E' un giorno che sento in modo particolare. Venticinque anni fa le speranze di un ragazzo, le sue illusioni, i suoi desideri erano al colmo. Un'epoca nuova si doveva aprire, di pace, d'amore fraterno, di uguaglianza. I canti partigiani, i fazzoletti rossi e verdi attorno al collo mi indicavano una strada piena di promesse. E ogni anno, come questo, l'appuntamento è segnato sul mio calendario per rinnovare queste illusioni con l'ostinazione di credere alla possibilità di realizzarle. [...]
Il 25 aprile non può essere una data da commemorare; è, deve essere , il giorno che si vive dopo un altro giorno, lo stato di tensione di ogni persona che si interroga sul fatto di essere uomo e, aggiungo per me credente, di essere cristiano. Rivoluzione permanente, dunque? Certo, poiché dal momento in cui ci si adagia nelle strutture create una volta per sempre, si rifiuta il privilegio di migliorare e, per un credente, di essere disponibile all'inesauribile Parola di Dio."
Luisito Bianchi
I miei amici.
Diari (1968 - 1970)
pag. 778 - 779
I miei amici.
Diari (1968 - 1970)
pag. 778 - 779
Sironi editore
Luisito Bianchi (Vescovato 1927 - Melegnano 2012) è stato ordinato sacerdote nel 1950. Nel 1968 ha lavorato come operaio alla Montecatini di Spinetta Marengo e, in seguito, come inserviente, all'ospedale Galeazzi. Il suo romanzo "La messa dell'uomo disarmato" è uno dei più bei racconti sulla Resistenza che conosco.M.B.
* il disegno è di Sara Bartesaghi
* il disegno è di Sara Bartesaghi
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