Nel pavimento della chiesa parrocchiale di Verderio Inferiore, incastonata fra le altre, una ed una sola piastrella porta disegnate e sovrapposte le lettere AM, iniziali di Ave Maria. La piastrella fu posata a testimonianza di un avvenimento drammatico e come ringraziamento per il suo lieto fine, dovuto, secondo un comune sentire, assai diffuso allora e non dimenticato oggi, all'intervento prodigioso della Madonna.
Durante la costruzione della chiesa avvenne infatti che un muratore cadesse dall'impalcatura senza riportare danno alcuno, salvo qualche leggera ammaccatura. La leggenda, che si tramanda in paese, racconta che il muratore abbia invocato la Madonna del Buon Consiglio, raffigurata nel dipinto conservato in fondo alla chiesa, qui giunto forse dalla cappella della Bergamina, come dono della famiglia Annoni, allora proprietaria della cascina.
La "Madonna del Buon Consiglio" |
L'immagine rappresenta Maria che accudisce il figlio, posandogli una mano sulla spalla, mentre egli è intento a studiare i sacri testi.
Oltre al presunto intervento in soccorso del muratore, a questa immagine si attribuisce un altro episodio miracoloso: quello di aver impedito l'abbattimento della parte di muro sul quale il dipinto stesso era inserito, unico avanzo rimasto dell'antico edificio.
Probabilmente per uno o entrambi questi episodi, in una cartolina postale spedita nel dicembre del 1909 questa Madonna è indicata come" Madonna miracolosa".
Immagine della Madonna del Buon Consiglio du Verderio inferiore in una cartolina dell'inizio del novecento |
A Verderio Inferiore l'episodio della caduta del muratore dall'impalcatura è tramandata e quindi conosciuta in molte famiglie. Il buio che però circonda l'identità del protagonista, fa sussistere un alone di mistero e di dubbio sulla veridicità del fatto. A Robbiate, invece, dell'uomo si conosce nome, cognome e addirittura il soprannome, legato peraltro proprio a quel episodio.
Di lui parla l'amica Maria Fresoli, nell'articolo che segue.
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