Verderio 5/7/1947
Attesto che il 28 aprile 1945 io passavo da Verderio con una colonna germanica di 600 uomini, 5 pesanti cannoni, 8 leggeri, 23 mitragliatrici, ecc... Fermatomi per informarmi della strada di Lecco ebbi con Vittorio Gnecchi di Milano una lunga inferenza durante la quale egli mi assicurò che non vi era alcuna via di scampo essendo tutte le strade interrotte o occupate dagli americani in forze. E sebbene io insistessi con tutte le mie forze per difendermi egli riuscì a persuadermi a rinunciare a un inutile spargimento di sangue essendo salvo l'onore delle armi tedesche. Ed accettai con mio immenso sconforto la resa.
Alfonso Sissek
Maggiore Rgt 137 (?)
Questa lettera, incorniciata e conservata nella portineria di Villa Gnecchi, scritta a Verderio due anni dopo i fatti, sembra avere lo scopo di attestare il ruolo di mediatore avuto da Vittorio Gnecchi Ruscone nella vicenda dell'arresto della colonna tedesca. Che sorprende è la mancanza, nel testo, di qualsiasi riferimento al ruolo, o anche alla solapresenza, delle forze partigiane. (m.b.)
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