Molte delle cartoline di Verderio Superiore riproducono la cosiddetta “villa Gnecchi”.
La famiglia Gnecchi Ruscone era giunta in paese nel 1842, quando i fratelli Giuseppe e Carlo avevano ricevuto in eredità i beni che un loro zio, Giacomo Ruscone, possedeva a Verderio per averli acquistati, nel 1824, dal marchese Decio Arrigoni. Questi beni comprendevano la villa di fianco a quella che oggi chiamiamo “villa Gnecchi”. Questa apparteneva invece alla famiglia Confalonieri, che la cedette agli Gnecchi nel 1881.
La prima ha viaggiato e porta una data: 1902
L’altra non è scritta ma è sicuramente più recente..
Nella prima immagine la villa appare com’era prima delle modifiche apportate da Vittorio Gnecchi negli anni ’20 del novecento.
Con l’ingrandimento di qualche particolare e con l’aiuto di una recente fotografia cerchiamo di individuare le differenze.
Nel particolare della prima cartolina l’edificio termina, verso l’alto, con una balaustra di colonnine; le porte finestra dell’ultimo piano aprono su un balcone con ringhiera in ferro, mentre le nicchie al loro fianco sono vuote.
Nel particolare della seconda cartolina ci sono sei statue sopra la balaustra del tetto; è stata rimossa la ringhiera di ferro, e quindi il balcone, in corrispondenza delle finestre dell’ultimo piano e due statue sono alloggiate nelle nicchie di fianco alle finestre stesse.
Negli anni venti fu rifatta anche la scalinata centrale della villa: non è possibile confrontare, su questo aspetto le due cartoline perché, in quella più recente, il cancello chiuso nasconde la scalinata. Il confronto deve essere quindi fatto con un’immagine attuale
Nella cartolina più vecchia, la scalinata appare protetta da una ringhiera in ferro, sorretta da colonnine, probabilmente in granito sagomato.
Anche le campate del portico sono chiuse da ringhiere in ferro.
In questa recente fotografia si notano le balaustre della scalinata e del portico in pietre scolpita, realizzate negli anni venti del novecento.
Altra differenza rispetto all'immagine precedente è rappresentata dalle due statue poste a fianco della porta situata sotto la scalinata. Da quando sono lì? Non lo so: spero che qualche lettore più informato me lo faccia sapere.
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