LA PIAZZA ANNONI DI VERDERIO INFERIORE
Due cartoline di Verderio Inferiore che forniscono una visione completa di piazza Gaetano Annoni. Nella prima lo sguardo è rivolto a nord, nell’altra a sud.
In questa prima immagine, a destra si vede la villa Annoni, conosciuta come Palass. Apparteneva alla nobile famiglia discendente dai Conti di Gussola con Martignana, presente a Verderio dalla prima metà del settecento. Fu suddivisa in appartamenti a partire dagli anni quaranta del secolo scorso. Adiacente alla villa un edificio adibito al transito delle carrozze dei conti. Sulla sinistra, la facciata meridionale della “Curt Növa”. Su questa, dal basso verso l’alto, si notano: una bacheca, una nicchia con la statua della Madonna, una meridiana e, nel timpano, lo stemma degli Annoni. In centro l’imbocco di via dei Tre Re. Questa cartolina è stata spedita il 19 dicembre 1902 per Stra (VE).
In quest’altra cartolina, sullo sfondo si vede ancora Piazza Annoni . In primo piano invece
via Larga, ora via Roma. A destra la “Curt de la Palasina”.
Un’immagine recente (2008) della facciata sud della “Curt Növa, restaurata alcuni anni fa da Beatrice Fumagalli e Gigliola Negri
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La gran parte delle informazioni contenute in questo testo mi sono state fornite da Giorgio Oggioni. Lo ringrazio.
A proposito di cartoline di verderio, forse potrei avere materiale che ti interessa.
RispondiEliminaOrmai non ho più copie doppie a disposizione: quelle che avevo, le ho donate tempo fa all'archivio parrocchiale di verderio inf, visto che riguardavano la chiesa. Vorrei anche conservare le copie che ho, ma se si tratta di metterle a disposizione per una scansione, non ci sono problemi. Anzi ...
Ci conosciamo: tempo fa ho chiesto materiale fotografico sulla Pala del Canavesio x un lavoro in classe. E poi, ci incrociamo ogni tanto a verderio ...
carla comi
Scusa per il ritardo della risposta: non avevo notato il commento. Sono interessato alla scansione delle cartoline. Per metterci d'accordo potresti mandarmi una mail a questo indirizzo:
RispondiEliminamarco.bartesaghi@libero.it
Grazie, Marco Bartesaghi