martedì 26 aprile 2022

VERDERIO, INFERIORE E SUPERIORE: APRILE 1945, LE PRIME AMMINISTRAZIONI COMUNALI DEL DOPOGUERRA di Marco Bartesaghi

Nei giorni successivi al 25 aprile 1945, mentre si consumavano gli ultimi episodi della guerra in Italia e Mussolini – quello che aveva detto: “se avanzo seguitemi, se indietreggio uccidetemi” – , in fuga verso la Svizzera con alcuni suoi gerarchi, veniva arrestato e poi fucilato, in quei giorni si dava inizio alla ricostruzione, anche a livello locale, delle istituzioni democratiche che il fascismo aveva cancellato.
Nei due comuni di Verderio, Inferiore e Superiore, vennero subito costituiti i Comitati di Liberazione Nazionale (CLN) locali, che ebbero come primo incarico quello di organizzare le nuove amministrazioni comunali e le elezioni dei nuovi sindaci.
 

Per Verderio Inferiore non sono riuscito, spero solo per il momento, a rintracciare l’intera documentazione. So soltanto che Gianfranco GNECCHI RUSCONE fu eletto sindaco e Primo OLIVEIRA e Giuseppe NEGRI nominati assessori effettivi. In seguito, 18 agosto 1945, la giunta nominò come assessori supplenti Luigi MOTTA e l’ing. Luigi GALLAVRESI.

Gianfranco Gnecchi Ruscone, primo sindaco di Verderio Inferiore nel dopoguerra.

Nell’archivio comunale dell’ex comune di Verderio Superiore, ho invece potuto consultare due cartelle del 1945, una intitolata intitolata "Amministratori Comunali", l'altra  "CLN", con le quali è possibile ricostruire più dettagliatamente la vicenda (1)



Il CLN di Verderio Superiore era composto da  cinque persone: Giovanni SALA, comunista; Rino CASSAGO, socialista;  Franco ing. CATENACCI, democristiano; Angelo COLNAGHI, socialista e aderente al movimento “La Difesa del Contadino”; Maria VISMARA, democristiana e aderente al movimento “La Difesa della Donna”.
Altre tre persone facevano parte della Commissione per l’Epurazione: Giuseppe FRIGERIO, Carlo VIGANÒ e Cesare BRIVIO [documento n.1]

Ai CLN locali era stato assegnato il compito di indicare i candidati alla carica di 

sindaco  [documento n.2]

 Il Comitato di Verderio Superiore - “previa consultazione del popolo”, che non si sa  però con quali criteri si sia svolta - aveva scelto le seguenti persone: Giulio BERETTA, Pietro COMI, Alessandro GNECCHI RUSCONE e Donato PASSAQUINDICI.
 

Alessandro Gnecchi Ruscone, uno dei membri della famiglia che possedeva gran parte dei terreni e degli edifici di Verderio Sup., era stato podestà di Verderio, prima che questa carica venisse sostituita, durante la Repubblica Sociale Italiana, da quella del commissario prefettizio; Giulio Beretta era l'agente di campagna dell'azienda agricola della famiglia Gnecchi; Donato Passaquindici era il proprietario dello Scatolificio Ambrosiano, un'azienda che da Sesto San Giovanni, all'inizio del 1942, era sfollata a Verderio; Pietro Comi  titolare di una ditta tessile che aveva sede in paese.

Il 30 aprile alle ore 10 il "popolo" venne chiamato ad eleggere il sindaco. Gli elettori, in realtà, erano un'esigua rappresentanza del popolo, poiché i chiamati al voto erano  soltanto i capifamiglia del paese. 88 persone di sesso maschile furono i votanti.
Alessandro Gnecchi Ruscone ottenne 54 voti, Giulio Beretta 16, Pietro Comi 15 e Donato Passaquindici 3.
Il verbale dello scrutinio della votazione è contenuto in un documento intestato al Comitato di Liberazione Nazionale, che contiene la firma dei tre scrutatori, Giovanni SALA, Carlo MOTTA e Giuseppe VIGANÒ e la firma, illeggibile,  di un membro del CLN, forse di un livello superiore a quello locale [documento n.3].

In un altro documento, datato 2 maggio 1945, il racconto degli avvenimenti sembra diverso da quello narrato nel documento del 30 aprile ma, soprattutto, il risultato della consultazione non combacia con quello presentato in un altro documento di cui parlerò più avanti.
Il documento di mercoledì 2 maggio 1945, intitolato "VERBALE DELLA COSTITUZIONE DELLA NUOVA RAPPRESENTANZA MUNICIPALE PER EFFETTO DEGLI AVVENIMENTI INSURREZIONALI DEL 25 APRILE 1945", dice che  il CLN locale, allo scopo di eleggere  e designare la rappresentanza municipale,  aveva convocato i capifamiglia, i quali ,"per acclamazione" , avevano nominato sindaco Alessandro GNECCHI. Nessun accenno alle votazioni avvenute due giorni prima.
Nella stessa occasione erano stati nominati,  sempre per acclamazione, gli assessori, Pietro COMI, con  funzione anche di vicesindaco, e Mario POZZONI,  e designati i consiglieri comunali: Gerardo VILLA, Luigi SALA, Giuseppe VIGANÒ, Emilio BONANOMI, Domenico SPADA, Giuseppe PIROVANO, Giuseppe COLNAGHI, Eligio COLOMBO.
Tutti quanti avevano dichiarato di accettare l'incarico e dal quel momento aveva avuto inizio il lavoro della nuova amministrazione [documento n.4].

 

Alessandro Gnecchi Ruscone, primo sindaco di Verderio Superiore del dopoguerra.

Senonché un altro documento, non datato,  intitolato: "Comune di Verderio Superiore - Elenco delle cariche pubbliche", del precedente sembra essere più completo e ne corregge in parte il contenuto.
Non cambiano i nominativi di Sindaco e Vicesindaco.
La giunta invece risulta composta da 4 persone, Mario POZZONI, Luigi SALA , Giuseppe VIGANÒ, Gerardo VILLA, e il Consiglio Comunale indicato da questo documento non  è più composto dalle persone prescelte nell'assemblea del 2 maggio, bensì dai componenti del CLN locale.
Il documento elenca infine i membri della Commissione di Controllo: Cav. Giulio BERETTA, Giuseppe BARAGGIA, Giuseppe COLNAGHI, Pietro OGGIONI [documento n.5].

Il 27 giugno il Governo Militare Alleato confermò la validità della nomina di Alessandro Gnecchi , puntualizzando che nessuna  dimissione o  sostituzione della carica di sindaco sarebbe stata autorizzata senza il suo consenso [documento n.6].
 

L'amministrazione restò in carica poco meno di un anno, fino alle elezioni del 17 marzo 1946, tenute a suffragio universale, con il voto allargato, per la prima volta in Italia, alle donne .

Il 31 marzo  Alessandro Gnecchi Ruscone presiedette il Consiglio Comunale , composto dai consiglieri eletti,  che scelse il nuovo sindaco, Paolo ROTA, gli assessori effettivi, Sigismondo PIROVANO e Francesco PASSAQUINDICI, e quelli supplenti, Marco GARIBOLDI e Ferdinando VISCARDI.
 

NOTA
(1) Archivio Comunale Verderio Superiore, 1945: Amministratori Comunali,cat.1,cl.6,fasc.1; CLN,cat.1,cl.6,fasc.2

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 I DOCUMENTI

Documento n. 1

 


 Documento n.2


Documento n.3


Documento n.4

 


 


 Documento n.5


Documento n.6

 

Marco Bartesaghi

 

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