lunedì 28 settembre 2020

MONSIGNOR BENVENUTO SALA (1862 - 1931) di Marco Bartesaghi


 

 

Monsignor Benvenuto Sala nasce a Verderio  Superiore alle 8 di mattina del 4 dicembre 1862. I suoi genitori sono Giuseppe, classe 1825, camparo,  e Giuseppa Stucchi, nata a Busnago nel 1829. È il quinto di sei figli: prima di lui erano nati Carola Maria (1851), Rachele Angela (1853), Giovanna Luigia (1858), Enrico Emanuele (1860); dopo di lui, nel 1865, nasce Gesuina Maria.
 

Battezzato lo stesso giorno della nascita, Benvenuto porta il nome del suo padrino, il contadino Benvenuto Colombo.

 

 

 

 

 

 

Frequentato il liceo presso l’Istituto San Giuseppe di Monza e studiato teologia nel Seminario Maggiore, nel 1889 Benvenuto viene ordinato sacerdote ed è nominato coadiutore a Canzo. 

Immaginetta in ricordo dell'ordinazione sacerdotale di Benvenuto Sala (APSSGF) (1)

Nel 1891 diventa assistente dell’ospedale S. Maria di Loreto, in via San Vittore a Milano, incarico che conserverà per il resto della sua vita.
Con  un decreto, emanato il 14 aprile 1920 dal Cardinale Andrea Carlo Ferrari, Arcivescovo di Milano, Monsignor Benvenuto, che dal 1894 era membro del capitolo minore, è nominato canonico della Perinsigne Basilica di S. Ambrogio in Milano e  il 18 aprile, dopo aver prestato giuramento, entra a far parte del Capitolo della Basilica. 

Decreto di nomina a canonico di Sant'Ambrogio (ABSA) (2)

Benvenuto Sala è stato autore di numerosi opuscoli di argomento teologico e di una serie di studi sui diritti dei canonici della Santa Casa di Loreto e dei rapporti fra la Casa e la Santa Sede.
Per i suoi studi ha ricevuto alcune onorificenze che ora sono conservate nell’archivio della parrocchia dei santi Giuseppe e Floriano, ex – Verderio Superiore.
 

Il 16 agosto 1921 è insignito del Gran Cordone dell'Ordine Accademico al Merito Letterario e Scientifico dell'Accademia Internazionale di Lettere e Scienze di Napoli.

Diploma e medaglia ricevute da Mons. Sala dall'accademia napoletana (APSSGF)

Nello stesso anno riceve i diplomi di “Membre d'Honneur” di due accademie parigine: la “Société Académique d'Histoire Internazionale”


Diploma e medaglia ricevute da Mons. Sala “Société Académique d'Histoire Internazionale” di Parigi (APSSGF)

e la “Académie Latine des Sciences, Arts et Belle-Lettres”.



Diploma e medaglia ricevute da Mons. Sala “Académie Latine des Sciences, Arts et Belle-Lettres” di Parigi (APSSGF)


Monsignor Benvenuto  non ha mai interrotto i suoi rapporti con Verderio. Nella cascina San Giuseppe, in via dei Maggioli, dove abitavano ancora alcuni suoi parenti, aveva a disposizione una stanza per soggiornare nei brevi periodi di riposo dai suoi impegni, un piccolo oratorio ove pregare e, sul tetto, un abbaino da cui osservare le stelle.
In occasione della costruzione della nuova chiesa, consacrata il 26 ottobre 1902, Monsignor Sala contribuì, con un’offerta di 100 lire all’acquisto delle campane. Una sua “generosa offerta” è ricordata anche in occasione della costruzione dell'oratorio.




Benvenuto Sala muore  alla clinica San Giuseppe di Milano, il 5 settembre 1931.
Il suo corpo fu tumulato a Verderio Superiore la domenica successiva al funerale. La partecipazione degli abitanti di Verderio fu molto numerosa. La sua tomba si trova sul lato sinistro del viale centrale del cimitero di Verderio (ex Superiore).     







NOTE

(1)  La sigla APSSGF indica l'Archivio Parrocchiale SS Giuseppe e Floriano di Verderio, ex Superiore.

(2) La sigla ABSA indica l'Archivio della Basilica di Sant'Ambrogio di Milano


Marco Bartesaghi




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