mercoledì 7 novembre 2018

STATUE DELLA FACCIATA DI VILLA GNECCHI di Marco Bartesaghi





La villa di Verderio a tutti nota come Villa Gnecchi, nel 1919, alla morte del suo proprietario, Francesco Gnecchi Ruscone, passò in eredità al figlio Vittorio, quarantatreenne, musicista.

Negli anni venti del novecento, egli intervenne sull'aspetto esterno dell'edificio, in particolare sulla  sua facciata, e su quello delle aree verdi adiacenti, a nord e a sud.

L'intervento consistette soprattutto nella posa in opera di un certo numero di sculture di argomento classico, in pietra di Vicenza, realizzate dalla ditta Morseletto, un'azienda “specializzata in lavori ad imitazione dell'antico”.


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Al termine dei lavori l'area a nord della villa si presentava con  una doppia fila di cipressi  che conduceva ad una fontana in cui, con un gruppo di statue, era messa in scena la caccia al cinghiale da parte di Meleagro e Atalanta, sotto l’occhio vigile di Diana.

 
Il parco di Meleagro sullo sfondo. In primo piano Maria Cristina Greppi. La foto risale agli anni quaranta del novecento. 

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Anche nell'area a sud, un prato conosciuto allora come Pratogrande, separato dalla villa dalla strada provinciale, fu realizzata una fontana, anch'essa caratterizzata dalla presenza  di un gruppo di statue. Al centro Nettuno armato di  tridente, con  ai  piedi  i tritoni e, davanti, quattro cavalli marini.






Il Parco di Meleagro, abbandonato a sé stesso dopo la vendita da parte degli Gnecchi, ha visto il declino delle due carpinate, del viale di cipressi che portava alla fontana e della fontana stessa. Quest'ultima ha subito gravi danni ad opera di ladri – vandali, che hanno asportato alcune delle più significative statue e ne hanno distrutte altre. Non sono più presenti neanche le statue del lato est, poiché non fecero parte della vendita e rimasero di proprietà degli Gnecchi.

È andata meglio al Parco di Nettuno, di proprietà comunale. Negli anni ottanta del novecento, con la messa a dimora di alberi e la realizzazione dei vialetti, ha assunto l'aspetto di un vero parco.
Recentemente un maldestro restauro della fontana ha purtroppo danneggiato i cavalli marini. In questi giorni si sta ponendo rimedio alla situazione creatasi. Speriamo che l’operazione sia efficace.


LE STATUE DELLA FACCIATA DI VILLA GNECCHI 

La facciata della villa, già prima degli interventi voluti da Vittorio Gnecchi, terminava, alla sommità, con una balaustra. Egli fece disporre sei statue sui pilastrini che la suddividono in segmenti. Altre due le fece installate nelle nicchie che affiancano le tre finestre all’ultimo piano dell’edificio.





Ho cercato di dare un nome ai personaggi delle otto sculture, riuscendoci solo in parte. È gradito l’aiuto di chiunque sappia individuare i personaggi rimasti senza identità, e di chi abbia da proporre  correzioni per eventuali  identità sbagliate appioppate agli altri. 

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Non so dare un nome specifico ai due guerrieri delle nicchie della facciata,
 












così come al secondo personaggio da sinistra della balaustra, che non ha, mi sembra, attributi utili ad identificarlo.
 



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I due personaggi femminili potrebbero rappresentare Primavera. Entrambi infatti portano fiori: un cesto sorretto con le due mani, la statua dell’angolo di sinistra; 



 
un cestino in una mano e un mazzo nell’altra, accostato al volto come per sentirne il profumo, la quinta da sinistra.



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Ercole è riconoscibile dal fisico possente, dalla capigliatura, dalla barba e dalla pelle di leone legata in vita.


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La quarta statua da sinistra dovrebbe rappresentare Apollo. Lo si deduce, a mio avviso, dalla fluente chioma, dal corpo flessuoso e, soprattutto, dalla cetra che tiene appoggiata a terra, vicino al fianco sinistro.



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Il grappolo d’uva, accostato alla bocca,  in una mano, e la cornucopia colma di frutta nell’altra identificano Bacco, la statua posta all’angolo destro della balaustra.


NOTA:
Diversi articoli riguardanti Villa Gnecchi sono stati pubblicati su questo blog. Li potete rintracciare cliccando sull'etichetta "Villa Gnecchi".
Alcuni di questi articoli trattano specificamente del parco di Meleagro e del parco di Nettuno; un altro, attraverso il confronto fra  due cartoline,  mostra le differenze della facciata della villa fra prima e dopo gli intervennti voluti da Vittorio Gnecchi Ruscone

POTETE VEDERE ALTRE IMMAGINI DELLE SCULTURE DELLA FACCIATA DELLA VILLA GNECCHI, CLICCANDO SU  CONTINUA A LEGGERE L'ARTICOLO".






I VOLTI, partendo da sinistra
Primavera

























Personaggio sconosciuto


Ercole



















Apollo


Primavera

















Bacco

ALCUNI PARTICOLARI



















































ALTRE IMMAGINI


























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