Angelo Verderio e Ornella Carravieri |
COVERD è un’azienda di Verderio che, nel mondo dell’edilizia, si occupa di isolamenti termici ed acustici, utilizzando materiali naturali: il sughero, in primo luogo, e la lana di pecora. Consolidati ormai da tempo sono anche i servizi di consulenza e le realizzazioni speciali che la ditta è in grado di fornire in campo acustico e termografico.
Fondata nell’ottobre del 1984 da Angelo Verderio, in società con la moglie Ornella Carravieri, COVERD, nasce come snc. Quattro anni fa, si è trasformata in srl, per preparare il cambio generazionale. I due fondatori hanno infatti coinvolto la figlia Diana e il genero, Massimo Murgioni nella guida dell'azienda. L’incontro di Angelo Verderio con il “sughero” è stato casuale: nella seconda metà degli anni settanta, entra in contatto con la L.I.S. (Lavorazione Italiana Sughero), azienda che operava soprattutto nel settore delle calzature e si stava affacciando anche al mondo dell’edilizia, e ne diventa rappresentante.
Dopo un periodo di rodaggio, ottiene dalla ditta una “lettera di commercializzazione”, che gli permette, nel 1981, di incentivare le vendite avendo a disposizione il materiale anche per le consegne di piccola entità.
Non di semplice vendita si deve però parlare, bensì di “vendita tecnica”: i progettisti, dovevano essere opportunamente informati per poter apprezzare le qualità tecniche del sughero ed essere indotti a proporlo e a farlo acquistare dagli utilizzatori, nonostante il suo prezzo fosse superiore, soprattutto allora, a quello di altri prodotti più comuni. Era altresì importante, fornirgli le conoscenze necessarie per metterli in condizione di effettuare una messa in opera ottimale.
Il lavoro di Verderio, fin dall'inizio, non è quindi semplicemente quello di rappresentante. È lui che chiede all'azienda produttrice di fornirgli materiale con determinate caratteristiche tecniche ed è sempre lui che ne certifica la qualità presso i clienti, in funzione della destinazione di utilizzo.
Questa realtà è sancita nel 1984, quando nasce COVERD, con sede a Verderio Superiore (ora Verderio), in un capannone di via Leonardo da Vinci.
Uno stemma della ditta COVERD disegnato da Beatrice Fumagalli e Gigliola Negri |
IL SUGHERO
Il sughero è la corteccia esterna della “Quercus suber”, una pianta della famiglia delle fagacee, che può raggiungere i venti metri d’altezza ed è, comunemente conosciuta come “quercia da sughero”. Caratteristica dell’area mediterranea, in Italia è presente soprattutto in Sicilia, Sardegna e Toscana.
Nel sito di COVERD si legge che il sughero è un materiale “atossico, biologicamente puro, inalterabile, impermeabile, traspirante, resistente”; che è “elettricamente isolante e inattaccabile da muffe, insetti e roditori” Inoltre “ha una bassa velocità di combustione, pur non subendo alcun trattamento chimico che lo renda ignifugo”.
TRENT’ANNI DI VITA DELL’AZIENDA
La capacità di offrire sia un prodotto di alta qualità che una consulenza, un'assistenza tecnica e una manodopera molto qualificata, sono le caratteristiche fondamentali, secondo Angelo Verderio, della sua ditta, punto di arrivo di un percorso iniziato trent’anni fa.
Nato a Bellusco il 15 aprile del 1948, in possesso di diploma della scuole commerciali,frequenta la scuola-lavoro aziendale all’Alfa Romeo. Finita la scuola, nel1964 è assunto da una ditta che vende spazi pubblicitari (“fumo”, dice lui) per alcune riviste tecniche specializzate. Dopo la morte del titolare, Verderio, poco più che ventenne, diventa praticamente il motore dell’azienda.
Assunto dalla Rossi Dragon, una ditta di Carugate, come direttore commerciale, si dedica alla vendita di inceneritori per il settore ospedaliero. Non vedendo riconosciuti i suoi meriti decide di lasciare l'azienda.
Grazie all'esperienza e alle conoscenze coltivate durante la vendita dei forni inceneritori, ottiene una rappresentanza di materiali refrattari. “Con l'esperienza che avevo” - dice -”nel vendere fumo (la pubblicità) quando ho potuto finalmente vendere un prodotto concreto non ho avuto alcun problema”.
Durante questo periodo acquisisce esperienza di svariati cicli lavorativi, e inizia a occuparsi dell'utilizzo del sughero nel settore edile. Quando il mercato del sughero si incrementa decide di dedicarsi esclusivamente a questo prodotto.
Nel 1989 COVERD, a cinque anni dalla fondazione, è ormai un'attività consolidata e comincia ad affrontare lavori di grande rilievo: il palazzo F.E.V.I. di Locarno, dove si svolge il festival internazionale del cinema; la discoteca Rolling Stone di Milano e altre sale simili; alcuni Hotel, in occasione dei campionati mondiali di calcio del 1990: lo Sporting e il Puccini a Milano e il Falcone a Monza; molte residenze civili delle cooperative delle ACLI. Per un concerto di Vasco Rossi a San Siro, il primo, e uno di Eros Ramazzotti all'Arena di Milano, Verderio ha l'incarico di tecnico acustico.
Per poter affrontare questi impegni la ditta ha dovuto crescere dal punto di vista tecnico.
Sala regia MTV Milano
Agli esordi è Verderio stesso che si documenta e studia, da autodidatta, ma non disdegnando l'aiuto di nessuno. Importante , ad esempio, è stato il contributo di un famoso cantante, Toto Cotugno, che si era rivolto a COVERD per curare l'acustica di tre sue sale di incisione. L'alta competenza tecnica ed il finissimo orecchio musicale del musicista sono ricordati da Verderio come uno dei contributi più validi alla sua formazione professionale. In quell'occasione egli acquista il suo primo fonometro, un apparecchio d'avanguardia. Con l'aiuto dell'artista ha però modo di comprendere che lo strumento in sé non poteva essere la soluzione tecnica dei suoi problemi: esso infatti non era in grado di sostituire la necessaria capacità di ascoltare e capire i suoni.
Diana Verderio |
In seguito (1987 – '88) Verderio instaura un rapporto di collaborazione con il dottor Marco Raimondi, per sviluppare e dar corpo alla divisione di acustica architettonica della ditta. La collaborazione nata in quegli anni prosegue ancora oggi, con reciproca soddisfazione, dato che la competenza tecnica di Raimondi e quella della ditta sono cresciute di pari passo e sono riconosciute a livello nazionale.
Massimo Murgioni |
Contestualmente l'azienda si consolida anche negli altri settori, quello delle applicazioni speciali, grazie alla costante crescita tecnica del futuro genero di Verderio, Massimo Murgioni, e quello commerciale, per l'entrata della figlia Diana.
BIOEDILIZIA: UNA SCELTA DI CAMPO E UNA RIVISTA
Chi sono i clienti di COVERD e come vengono a conoscenza dell'azienda?
COVERD, agli inizi della sua attività, si fa conoscere attraverso un proprio giornale di 16 pagine, intitolato ECOVERD per un breve periodo e poi BioEdilizia, il nome che mantiene tuttora.
Questo titolo viene scelto per essere in sintonia con il mondo della bio-architettura, del quale fanno parte gli architetti che amano la natura e prediligono i prodotti naturali per i loro progetti e le loro realizzazioni, i clienti più interessati alle proposte di COVERD.
Alla bio-architettura Verderio si avvicina attraverso l'architetto lecchese Giosuè Micheli, conosciuto lavorando alla costruzione della sua casa.
BioEdilizia, che nasce nel 1989, ha come filosofia di base, l'idea che si debba costruire, per quanto possibile, utilizzando i materiali naturali del posto. Da una tiratura iniziale di circa 4000 copie in forma cartacea, si passa alle attuali 100mila copie, distribuite in formato elettronico.
BIOEDILIZIA è una rivista a tutti gli effetti a periodicità quadrimestrale. La testata è depositata presso il Tribunale di Lecco, dal 1988.
FORMAZIONE TECNICA ATTRAVERSO I CONVEGNI
Il primo risale al 1998. È organizzato dal Consorzio Cooperative Lavoratori (CCL) delle ACLI di Milano, per cui COVERD aveva realizzato importanti lavori. Tema del convegno la normativa acustica che da poco era stata approvata e che creava grossi problemi al mondo dell'edilizia impreparato ad affrontarla.
100 – 120 persone il numero di partecipanti previsto dagli organizzatori. Nell'impossibilità di trovare una sala di poco superiore ai 100 posti, Verderio chiede il teatro del Collegio San Carlo di Milano (altro suo cliente), capienza 500 posti. Un centinaio di presenze in una sala così avrebbe avuto un effetto deprimente. Verderio chiede di poter ampliare la platea dei partecipanti, divulgando la notizia attraverso la sua rivista. Nell'incredulità generale gli iscritti furono più di 700, i partecipanti effettivi 550: un pubblico eterogeneo che obbligò i relatori, primo fra tutti Marco Raimondi, a fare salti mortali per tentare di non scontentare nessuno.
A parte qualche altra esperienza simile a questa, gli incontri organizzati da COVERD per la formazione tecnica relativa ai temi di sua competenza, sono ripresi nella nuova sede dell'azienda, presso la storica Aia di Verderio, che comprende un' apposita sala convegni.
Responsabile sia delle iniziative editoriali (BIOEDILIZIA e AudioDinamika) che dell'organizzazione dei convegni è Demetrio Bonfanti, un collaboratore che fa parte dell'azienda dagli albori della sua attività.
L'ATTUALITÀ
La novità più importante di questi ultimi anni è il ruolo assunto da Diana Verderio e dal Marito Massimo Murgioni, che hanno affiancato i fondatori, Angelo e Ornella, nella guida dell'azienda. Un ricambio generazionale all'insegna però della continuità, poiché non è cambiato l'impegno a privilegiare il conseguimento di una sempre più elevata preparazione tecnica.
Dal 2006 COVERD ha una nuova prestigiosa sede in centro Verderio. È l'antico edificio dell'aia, fatto costruire dalla famiglia Confalonieri nel 1857, su progetto dell'architetto Besia. Un edificio, secondo Angelo Verderio, tutt'oggi simbolo e guida per l'edilizia naturale, quella orientata ai canoni della bioedilizia, bioarchitettura ed ecosostenibilità.
La famiglia Verderio, promuovendo la ristrutturazione a regola d'arte dell'aia, ha voluto certamente fare un regalo a sé stessa, soddisfacendo una sua ambizione. Contemporaneamente però ha fatto un regalo agli abitanti dei Verderio, ridando vita a un prezioso edificio abbandonato da decenni e ricco di ricordi per i più anziani del paese.
La crisi economica che stiamo vivendo, che, più di ogni altro, ha colpito il settore dell'edilizia, non ha lasciato indenne COVERD. L'assenza di nuove costruzioni ha ridotto notevolmente le vendite. Proprio in questa congiuntura si è rivelata azzeccata la scelta, costosa ma strategica, di aver dedicato tante energie alla ricerca tecnico – scientifica, dando modo all'azienda di sopperire, almeno in parte, con le consulenze e le realizzazioni speciali, alle difficoltà vissute in altri settori della sua attività.
Marco Bartesaghi
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