giovedì 17 giugno 2010

SACCHEGGIO ALLA CASA AIROLDI DI ROBBIATE DOPO LA BATTAGLIA DEL 28 APRILE 1799 a cura di Maria Fresoli



Nel fondo "Airoldi di Robbiate" dell'Archivio di Stato di Milano, sono conservati due documenti che, pur essendo molto posteriori come data, riguardano la battaglia di Verderio del 28 aprile 1799, combattuta fra l'esercito austro - russo, che ebbe la meglio, e quello francese. Alla fine della battaglia i soldati russi saccheggiarono la casa dei conti Airoldi, disperdendo i documenti comprovanti l'appartenenza alla nobiltà della famiglia. Nei documenti che qui si presentano due testimoni,  Francesco Consoni e Giovanni Panzeri, raccontano che la famiglia Airoldi di Robbiate è sempre stata conosciuta come famiglia di antica nobiltà.


1° documento (1)

Oggi giorno 31 luglio 1858
Essendosi trasferito in Robbiate l'I.R. Commissario Distrettuale di Brivio allo scopo di sentire i più provetti ed onorati terrieri sull'opinione che si tiene della Nobiltà della casa di S. E. l'I, R. Tenente maresciallo Barone Paolo Ajroldi di Robbiate e sugli avvenimenti dell' anno 1799, per cui possa essere probabile che la sullodata Illustrissima famiglia abbia perduto in tale circostanza le carte relative alle prove della Nobiltà di cui era insignita.
Comparso il nominato Consoni Francesco quondam Giovanni Antonio d'anni 76 antico terriero di detto Comune di Robbiate, ed interpellato in argomento, come sopra rispose:


CASA AIROLDI IN PIAZZA PAOLO AIROLDI 
A ROBBIATE  - Foto 1


"Io ho sempre sentito dire che la famiglia Ajroldi di Robbiate, dalla quale discende S. E. il Tenente Maresciallo Barone Paolo è nobile et tale posso assicurare che è sempre stata considerata da tutti questi terrieri e dai circostanti anche nei tempi della mia infanzia.
La famiglia Ajroldi aveva sepolcro proprio nella Chiesa Parrocchiale di Robbiate, ed in riguardo specialmente il padre di S. E. l'attuale I. R. Tenente Maresciallo Barone Paolo de Ajroldi posso assicurare che comunemente lo chiamavano Don Ambrogio.
Il quanto poi agli avvenimenti del 1799, osservo che avendo i soldati francesi toccata una sconfitta sul Veronese si erano ritirati parte verso Lecco e parte verso Cassano, per il che, vedendo le armate Austro Russe, scoperto il porto di Brivio, lo scelsero per attraversare l'Adda.
Allora i Francesi si concentrarono in Verderio e, passando per Robbiate  una mano di soldati che li chiamavano "quelli di Roan", vi saccheggiarono più abitazioni, percotendo e ferendo diversi comunisti che stavano per celarsi per lo spavento nelle case. Ma ritiratisi i Francesi successero subito gli Austro Russi, e specialmente i Russi si distinsero a rubare. Anzi, essendo a quel tempo Deputato di Robbiate Don Giovanni Ajroldi, fratello maggiore di don Ambrogio, padre di S.E. l'attuale I. R. Tenente Maresciallo Barone Paolo, ne invasero la sua casa che posero a soqquadro e, spogliatolo persino della camicia che aveva indosso, lo lasciarono con pugni e ributtanti villanie.
Ritengo che in tal occasione ogni documento riguardante la prova di Nobiltà dell'Illustrissima famiglia Ajroldi sarà stato distrutto.
Di tutto quanto ho detto sono pronto a dare conferma anche con giuramento in prova di che, mi sottoscrivo di mia propria mano.
Consoni Francesco"

L' I. R. Commissario Distrettuale
D.re Francesco Casati
                                             
(1)  Archivio di Stato Milano,  Fondo  Ajroldi di Robbiate - cart. 4  -  fasc.  2       

CASA AIROLDI DI ROBBIATE - Foto 2


2°Documento (2)

...Comparso il nominato Panzeri Giovanni del fu Antonio d'anni 74, antico terriero di detto Comune di Robbiate, ed interpellato in argomento come sopra, rispose:

"non solo in Robbiate ma in tutti i circonvicini paesi che io conosco, la famiglia dalla quale dipende S.E.  l'I.R.  Tenente Maresciallo Barone Paolo de Ajroldi, fu sempre stata Illustrissima, ciò che equivale a Nobile, ed il padre di S.E. sullodata chiamatasi Don Ambrogio.
L'illustrissima famiglia Ajroldi aveva sepolcro proprio nella Chiesa Parrocchiale di Robbiate.
Nella circostanza della battaglia di Verderio, seguita nella primavera del 1799, il comune di Robbiate incontrò gravissimi disordini, essendo stato depredato prima dai Francesi, che si concentrarono in Verderio, e poi dai Russi, che passato l'Adda a Brivio si avvicinarono a Verderio per respingerli. E' provabilissimo, ed anzi ritengo per certo che da tale circostanza la famiglia Ajroldi abbia perduto ogni documento di propria nobiltà di cui era insignita, imperocché, essendo in quel tempo Don Giovanni Ajroldi (Fratello maggiore di don Ambrogio)primo deputato la cui casa fu la più investita, e tra le tante disgrazie che quell'ottimo signore ebbe e sostenne, fu di vedersi saccheggiare dai Russi la casa, i quali gli tolsero persino la camicia che indossava e con villania di pugni e schiaffi lo lasciarono ignudo.
Di tutto il suesposto mi dichiaro pronto all'occasione di dare conferma con giuramento, in prova di che, siccome illetterato mi firmo col seguente segno di croce".

L'I.R. Commissario D.re Francesco Casati  

(2) Archivio di Stato Milano- fondo Ajroldi di Robbiate - cart. 4 - fasc.2                              

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