giovedì 20 maggio 2010

GERMANA MARASCO: DALLA CALABRIA A VERDERIO di Germana Marasco

Con il presente articolo e altri che seguiranno questo blog intende partecipare a suo modo alle celebrazioni del 150° anniversario dell'Unità d'Italia.


GERMANA MARASCO (IN BRACCIO ALLA MAMMA) CON I GENITORI
I NONNI E ALTRI PARENTI

Mi presento. Sono Germana Marasco, nata in Calabria ad Arietta, una frazione di Petronà, provincia di Catanzaro, il 20 febbraio 1941. Mio papà, Luigi, era pastore e contadino; mia mamma, Giuseppina Simonetti, casalinga.
Sono sposati dal 1940: il 18 aprile 2010 hanno festeggiato i settant'anni di matrimonio!


GERMANA, IN CENTRO, CON LE SORELLE


Sono la prima di nove fratelli. Per colpa della guerra la mia infanzia è stata durissima: il papà era stato in Russia, dove aveva fatto anche l'infermiere e si era salvato per miracolo. Suo fratello invece no, non ce l'aveva fatta. Ricordo l'angoscia di tutti: la nonna lo ha atteso a lungo senza avere mai una risposta. Una storia troppo lunga da raccontare adesso.
A sei anni andavo già al fiume a fare il bucato. Crescendo, il lavoro aumentava sempre più: oltre al bucato al fiume, dovevo fare il pane in casa, poi c'era la campagna con le semine e i raccolti. Poi dovevo fare la sarta, il ricamo, la maglia e il telaio. Il corredo, di lino e cotone, veniva fatto tutto a mano: tutto vuol dire dalla semina del lino alla tessitura delle lenzuola, degli asciugamani e altro. Il lavoro della campagna ci ha fatto crescere sani e forti.
Nel 1959, siamo partiti dalla Calabria e arrivati a Calusco. Papà aveva trovato lavoro a Milano Linate; io, Caterina ed Eugenio, miei fratelli, entrammo in un maglificio di Calusco.
Nel 1960 sono tornata al paese e ho ricominciato a lavorare il vigneto, a fare il bucato al fiume e il pane in casa, a raccogliere legna nei boschi.



Nel 1963 ho conosciuto Vincenzo Schipani, che ho sposato il 29 gennaio 1966. Dopo il matrimonio ci siamo trasferiti a Mesoraca, il suo paese.



Non trovando lavoro, Vincenzo, pochi giorni dopo il matrimonio, è andato a lavorare in Germania, da dove tornava a casa solo per le feste . Io sono rimasta sola, in attesa della prima figlia e con la campagna da portare avanti. Rosa è nata il 26 novembre del 1966. Il 7 novembre del '68 è nata Rosaria.



Ma i sacrifici sono troppi, il lavoro non rende. Anch'io parto e mi trasferisco a Paderno d'Adda, vicino ai miei genitori, che però, dopo poco, ritornano al paese. Faccio la mamma e qualche lavoretto, ma presto mi devo fermare: il 14 giugno 1970 nasce Giuseppina e, il 2 febbraio1974,Cristiano.
Vincenzo lavora prima in Svizzera e poi, finalmente a Robbiate, presso la ditta "Brivio", costruzioni edili.
Siamo una bella famiglia ma la casa di Paderno, dove abitiamo in affitto, è troppo vecchia. Abbiamo bisogno di una casa nostra: vendiamo quello che ancora possediamo in Calabria e, con tantissimi sacrifici, compriamo a Verderio Superiore, in via Angolare 4, una casa da ristrutturare. Vincenzo, con la collaborazione mia e delle ragazze, lavora alla casa di sera, di notte, nei giorni di festa.
Il 10 luglio del 1983, finalmente la nostra casa, che ci è costata così tanti sacrifici, è pronta.
Ora sono nonna di quattro nipoti: Matteo, Ilari, India e Matilde.

Germana Marasco


Il testo e le fotografie sono state presentate dalla signora Germana Marasco alla mostra "L'Italia a Verderio"tenutasi a Verderio Superiore l'8 e 9 maggio scorsi, in occasione della festa nazionale "Voler Bene all'Italia"

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