Prima era toccato a Venere, che occupava l’apertura a destra dell’arco principale;
poi al cane che azzannava il cinghiale, nella scena di caccia al centro dell’arco.
Ora è stata la volta di Apollo, il dirimpettaio di Venere, ad essere rubato da qualche maledettissimo individuo, alla ricerca di suppellettili da vendere o da piazzare nel giardino della sua villetta.
Il parco di Meleagro nella seconda metà degli anni ottanta |
Tanti anni fa il manufatto era ricoperto da vegetazione, per lo più rovi pungenti, e solo avvicinandoti fino a toccarlo ti rendevi conto di essere davanti a una fontana, riuscivi a vedere le statue di Atalanta e Meleagro impegnati nella caccia al cinghiale, sotto l’occhio vigile della dea Diana, e a intravvedere, ai lati, Venere e Apollo.
Affascinava, la fontana che abbiamo chiamato “di Meleagro”, perché abbandonata, nascosta e difficile da raggiungere.
Ma rattristava anche, perché abbandonata, trascurata, invisibile e impossibilitata a compiere il compito, che le si addice, di accogliere il viandante che entra a Verderio provenendo da Paderno e dal suo ponte.
Allora, in molti, anch’io, ci siamo impegnati a farla conoscere, a valorizzarla.
Negli anni recenti l’amministrazione comunale l’ha ottenuta, insieme al parco che l’accoglie, in comodato dal proprietario: finalmente sarebbe stata fruibile da tutti.
Purtroppo i primi ad approfittarne sono stati i ladri: che gli venga un accidente!!!
Ciao interessante il tuo blog, anche perchè noi siamo lombardi e siamo vicini a Lecco e ci interessano le storie dei paesi.
RispondiEliminaAbbiamo anche noi un blog... vieni a farci visita?
ti aspettiamo
Oh!Rizzonti!