domenica 9 marzo 2014

CHE DESOLAZIONE! TRAFUGATO ANCHE APOLLO DALLA FONTANA DI MELEAGRO di Marco Bartesaghi








Prima era toccato a Venere, che occupava l’apertura a destra dell’arco principale;











poi al cane che azzannava il cinghiale, nella scena di caccia al centro dell’arco.










Ora è stata la volta di Apollo, il dirimpettaio di Venere, ad essere rubato da qualche maledettissimo individuo, alla ricerca di suppellettili da vendere o da piazzare nel giardino della sua villetta.


Il parco di Meleagro nella seconda metà degli anni ottanta

Tanti anni fa il manufatto era ricoperto da vegetazione, per lo più rovi pungenti, e solo avvicinandoti fino a toccarlo ti rendevi conto di essere davanti a una fontana, riuscivi a vedere le statue di Atalanta e Meleagro impegnati nella caccia al cinghiale, sotto l’occhio vigile della dea Diana, e a intravvedere, ai lati, Venere e Apollo.
 

Affascinava, la fontana che abbiamo chiamato “di Meleagro”, perché abbandonata, nascosta e difficile da raggiungere.
Ma rattristava
anche, perché abbandonata, trascurata, invisibile e impossibilitata a compiere il compito, che le si addice, di accogliere il viandante che entra a Verderio provenendo da Paderno e dal suo ponte.
Allora, in molti, anch’io, ci siamo impegnati a farla conoscere, a valorizzarla.
 

Negli anni recenti l’amministrazione comunale l’ha ottenuta, insieme al parco che l’accoglie, in comodato dal proprietario: finalmente sarebbe stata fruibile da tutti.
 

Purtroppo i primi ad approfittarne sono stati i ladri: che gli venga un accidente!!!

1 commento:

  1. Ciao interessante il tuo blog, anche perchè noi siamo lombardi e siamo vicini a Lecco e ci interessano le storie dei paesi.
    Abbiamo anche noi un blog... vieni a farci visita?
    ti aspettiamo

    Oh!Rizzonti!

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