lunedì 19 dicembre 2011

CAMMINATA QUASI COMPLETA, DA SIENA A ROMA, LUNGO LA VIA FRANCIGENA di Giovanna Villa - seconda parte

La prima parte di questa cronaca è stata pubblicata  blog il sei dicembre 2011. M.B.



19 agosto, venerdì
Smontaggio campo, offerta a parroco e si chiede bene per pullman.
"non c'è ora, ma forse ma forse alle 14 ma ..... suvvia per S. Quirico sono solo 7 km"
E allora .... Si parte. Sotto il sole, in salita, che fatica ma ci si arriva prima di mezzogiorno. Si visita la Collegiata, molto bella, e  il parco, si beve una bibita al bar (che lusso, ma, dopo tutto, siamo in vacanza).



San Quirico - La Colleggiata e il parco


Chiediamo informazioni all'ufficio turistico per varie linee di autobus
"No, non c'è nulla ma ... vediamo, da Bagno Vignoni no impossibile ma ... forse ... però ... si, si, c'è un autobus che va a Siena alle 8,45 e alle 14.
Bene! Ora si deciderà che fare.

Pranzo a San Quirico
 
Si pranza, un buon caffè, riposino fino alle 15,00 e poi si prosegue fino a Bagno Vignoni
Primo tratto salita, salitella, salitona, salitina, salitissima ... si arriva a Vignoni Alta. Un piccolo borgo carino con caratteristici scorci.

Veduta di Vignoni Alta
Una lapide a Vignoni Alta
 
Poi discesa "pazzesca", frenare il carrello è un po' difficile ma si giunge sani e salvi a Bagno Vignoni.


Bagno Vignoni - La piazza con la vasca di acqua termale


Gioiellino ma .... un po' finto. Piazza con piscina termale bellissima, affascinante ma tutto lì. Il resto è finto, non c'è un negozio d'alimentari, una casa vera, solo hotel, ristoranti, bar, beh, c'è anche una libreria e una boutique del formaggio dove facciamo la spesa perché abbiamo intenzione d'andare a campeggiare vicino al fiume. Prendiamo anche scorta d'acqua: 8 litri=8 kg.



Scendiamo verso il fiume ma non troviamo la giusta via e ci troviamo in mezzo ai campi coltivati. Un contadino ci lascia piantare la tenda ... Marco è diventato proprio sciolto nel chiedere!! Piantiamo il campo, cuciniamo pasta al ragù di cinghiale (la boutique era ben fornita) mangiamo, ci laviamo e riusciamo a lavare anche i piatti. Poi sentiamo dei grugniti preoccupanti e ci ritiriamo in tenda radunando dentro anche tutto il materiale. Dormiamo un po' male, io per mal di gola e orecchie, Marco perché dice che è agitato: mah!

20 agosto sabato
Sveglia all'alba, anzi prima dell'alba. Ore 5,30 è ancora buio ma abbiamo timore di perdere il pullman che abbiamo deciso di prendere per saltare un paio di tappe per pausa meditativa e riposante.
Smontiamo, prepariamo gli zaini e, prima sfiga della giornata, Marco perde una lente degli occhiali .....la trovo fortunatamente, non so come, in mezzo alle stoppie schiacciate dalla tenda.
Comunque nei tempi siamo migliorati alle ore 6,20 siamo pronti, risaliamo fino a Bagno e poco dopo le ore 7 siamo già lì con quasi 2 ore di anticipo!



L'edicola è aperta, si compra l'attack per aggiustare la lente degli occhiali.
Troviamo dei bagni pubblici e così possiamo lavarci un po' comodamente.
Facciamo un giro in piazza che di primo mattino e vuota è più affascinante, "puciamo" i piedi nei torrentelli di acqua calda.



Ci piazziamo poi,  su un tavolo per pic-nic e facciamo colazione con avanzi della sera precedente:pane, formaggini di capra alle erbe e verdurine sott'olio: leggera eh! Poi Marco si appresta ad aggiustare gli occhiali ma, DISASTRO,( seconda sfiga della giornata) mentre apre l'attak schiaccia il tubetto e si incolla tutte le dita , anzi tutta una mano, versiamo sopra l'acqua che abbiamo a disposizione, poi prova strofinandoci sopra della terra e poi va in bagno e lava le mani ripetutamente con il sapone. Risultato: ha una mano completamente rivestita da una sostanza, ormai secca, bianca ma, soprattutto, la "fede" inesorabilmente attaccata al dito e la cosa gli dà un po' d'angoscia!
Va, poi, a riempire le bottiglie d'acqua e quando torna si accorge di avere tutte le scarpe imbrattate di .... cacca,  (terza sfiga!) le pulisce in vari modi ma poi ci siamo accorti che forse era solo fango ... non aveva odore cattivo ... beh comunque mattinata un po' così.
Stiamo aspettando il pullman, mancano 5/10 minuti arriva una signora del posto e: "dovete prendere l'autobus? Chissà se arriva? Perché a volte, si ferma giù in basso, se è in ritardo così a caso..ma speriamo ..." vado un po' in apprensione ma arriva e in un batter d'occhio siamo tornati a Siena, vicino alla stazione c'è un bel supermercato Coop, è la terza volta che ci andiamo, compriamo anche un "bel" zainetto che costa ben 4 € e .... un pollo allo spiedo.

L'importante è avere "stile".
 
Prendiamo il treno per Chiusi: bellissimo, davvero molto confortevole, e lì pranziamo con il nostro pollo (con le mani, a strappo, ma molto dignitosi). Poi prendiamo un treno per Orvieto, Intercity con prenotazione, costosissimo e scomodissimo, non riusciamo a sistemare i bagagli. Fortunatamente sono solo poche fermate, poi, arrivo ad Orvieto: TRAGICO!
Corri, Sali, scendi, prendi zaino, sistema carrello, fai scale. Alla fine appena fuori dalla stazione si rompe il carrellino: momenti di panico!?!




Orvieto
 
Ma poi, con genialità Marchina, si riesce a recuperare un pezzo di ferro per far leva e si sistema il tutto con dei legnetti che, come spessore, mantengono ferma la ruota che rimane così nella giusta posizione per poter funzionare.
Beh! Per ora è sistemato, vedremo quanto dura.
Abbiamo del tempo e decidiamo di fare un giro in centro in attesa del pullman per Bolsena.
Lasciamo i bagagli ad un hotel che fa da deposito bagagli ... peccato che questo albergo sia in cima ad una salitona infinita. Prendiamo la funicolare e un pulmino e in un attimo siamo in piazza del duomo, visita in centro  ma senza entrare nel duomo: costa 3 € e io non posso entrare perché sono in canotta "succinta" (commenti anticlericali di molti)
Si ritorna alla funicolare e giù in stazione si aspetta l'autobus, CALDO BESTIALE!
Ore 18,10 partenza per Bolsena, itinerario in mezzo a boschi verdissimi e poi si vede il lago.
Fermata, naturalmente in centro città. Si deve quindi scendere al lago per trovare un campeggio.
Sul lungo lago bisogna decidere: andiamo a destra o a sinistra? Sinistra, naturalmente. Cammina, cammina : camping COMPLETO! (ultima sfiga della giornata?) . Cammina cammina:  ultimo campeggio a destra .... c'è posto!
Piantiamo la tenda. Poi bagno ristoratore nel lago al tramonto, doccia, cena e ...nanna.
Ho un bel raffreddore e un po' di tosse.

21 agosto domenica
"..e il settimo giorno si riposò"
Oggi vita da pensionati al lago.

Bolsena
 
Sveglia con calma, colazione, bucato e poi spiaggia, nuotatine.
Breve visita a Bolsena sotto un sole impossibile, pranzo in trattoria un bel locale caratteristico e menù "leggero":acqua cotta, crostoni, coregone e filettini di persico, vino e caffè e poi troooppo stanchi...torniamo in campeggio a poltrire finché ci torna voglia di lago, bagno, sole spiaggia e...  stasera cena presto perché domani vogliamo partire  altrettanto presto e riprendere il cammino.

Artigianato a Bolsena
 
Ho un noiosissimo raffreddore ma passerà.


22 agosto lunedì
Sveglia 5,30 smontaggio veloce e poi colazione "di lusso" a Bolsena, cappuccio e brioches, visita a chiesa di S. Cristina e poi si cammina.

Chiesa di Santa Cristina - Particolare di quadro


Paesaggio cambiato: molto verde, spesso in mezzo agli alberi, boschi, uliveti, vigneti.

Lago di Bolsena
 
Più ombra ma pavimentazione più brutta e anche sentieri, per alcuni tratti abbiamo dovuto sollevare il carrello e trasportarlo così, un po' scomodo.



Abbiamo incontrato dei fontanoni tra cui uno bellissimo vicino alla sorgente del Turone e poi fiumiciattolo con cascate e pozze.





Piccola deviazione per fare un bagno (Marco) nelle acque gelide e poi si cammina su strada anche asfaltata.



Pranzo sotto una quercia. Il restante percorso un po' noioso, assolato, senza acqua.
Arrivati a Montefiascone decidiamo di andare in un campeggio al lago e quindi si scende: più di 5 KM per raggiungerlo.



Siamo giunti un po' affaticati, nuotatina, cena...nanna. Domani però si risale in PULLMAN!!

23 agosto martedì
Sveglia 6,30 ma con calma smontiamo, facciamo colazione e prendiamo l'autobus alle 9,00 circa. Poi, a Montefiascone, giro in centro, spesa e poi si parte ma....sbagliamo direzione(?!) e arriviamo in basso alla chiesa di S. Flaviano, molto bella, con affreschi e un piano superiore un po' strano.


Montefiascone - Chiesa di san Flaviano
 
Quindi, dopo averla visitata, si risale al punto di partenza, si risale alla Rocca e finalmente si riprende la "giusta via".

Piazza di Montefiascone
 
Abbiamo una capacità di fare deviazioni allunganti che è sorprendente.


Il "basolato"
La via è bella, selciata con basolato antico ma un po' noiosa. Poi, migliora, incontriamo un "vero" pellegrino in bicicletta. E' partito da Milano e arriverà presto a Roma, fa un po' di strada con noi. Simpatico.



Cammina e cammina si arriva alle terme di Bagnacci.



Vasconi di acqua calda e caldissima: ci mettiamo a mollo, piacevolissimo, mangiamo qualcosa e poi facciamo un  riposino ma vespe fastidiose ci spingono a ripartire.
Ultimo tratto noioso ma con alcuni scorci belli.
Ah! Abbiamo perso il foglio con il percorso ma seguiamo i simbolini e arriviamo a Viterbo.
Alle prime case della periferia, prima del cimitero, incontriamo un buonissimo samaritano che senza chiedere ci regala due bottigliette di acqua gelida e un po' frizzante. SPLENDIDA! Esiste ancora gente di buon cuore!
Stanotte  va di lusso, si dorme in albergo: "albergo Roma" è indicato! Bellino, non squallido ma non di lusso. Doccia splendida, cena in "camera" (con avanzi della giornata però). Giretto serale per Viterbo. Città bella, molto interessante e vissuta, non gioiellino turistico.





Nella piazza principale c'era una specie di sagra che occupava tutto con tavolate infinite. Marco si è pentito immediatamente d'aver già mangiato.....va beh! Caffè e poi a nanna

Nessun commento:

Posta un commento