sabato 21 maggio 2011

ACCORDO FRA LA FAMIGLIA GNECCHI RUSCONE E LA CURIA ARCIVESCOVILE DI MILANO PER LA COSTRUZIONE DELLA NUOVA CHIESA DI VERDERIO SUPERIORE

Con una lettera indirizzata al Cardinale di Milano, Andrea Carlo Ferrari, il 29 aprile 1898 la famiglia Gnecchi Ruscone  chiedeva di poter costruire una nuova chiesa e una nuova casa parrocchiale e di avere in cambio, attraverso un contratto di  permuta, la vecchia chiesa, l'annessa casa parrocchiale e l'adiacente casa colonica. Il 20 maggio dello stesso anno il Cardinale rispondeva positivamente alla richiesta.
I documenti che qui di seguito vengono presentati sono le copie delle due lettere e sono conservati presso l'archivio parrocchiale di Verderio Superiore, titolo VI, cartella 1, fascicolo 2. Ognuno dei documenti è presentato con la relativa traduzione dal latino. Ho ricevuto queste traduzioni in occasione della stesura del testo per il volume del centenario della consacrazione della chiesa, ma ne ignoro l'autore. M.B.


Lettera inviata dalla famiglia Gnecchi Ruscone al Cardinale Carlo Andrea Ferrari  - 29 aprile 1898

TRADUZIONE
Eminentissimo Principe,
la famiglia Gnecchi Ruscone, nonché il parroco del paese di Verderio Superiore segnalano umilmente che l'attuale chiesa parrocchiale del paese predetto è troppo angusta perché possa bastare a contenere tutto il popolo fedele (dei fedeli); che inoltre la casa ad uso del parroco, accanto alla stessa chiesa, è quasi fatiscente. Aggiungono che alla chiesa e alla casa parrocchiale sono vicine una casa colonica e il giardino (l'orto?) del parroco. Il valore di tutti questi beni, tolti i gravami, secondo una stima peritale assomma a circa 9 mila lire (libella = soldo, moneta...).
Ora però la famiglia predetta ha stabilito di far costruire dal suo patrimonio (a proprie spese...) una nuova chiesa molto più ampia e più bella, e ugualmente una nuova casa parrocchiale; e contemporaneamente di devolvere a favore del beneficio (della prebenda) parrocchiale un fondo (un terreno) che è situato vicino alla chiesa e alla casa parrocchiale da costruire. Il valoredi questi beni, poi, incluse le spese di costruzione, raggiunge, secondo una stima peritale la somma di duecentoventimila lire.
La famiglia sopraddetta intende permutare gli edifici di nuova costruzione con quelli ora esistenti, così che, compiuta la legittima permuta possa godere del pieno diritto di proprietà e dell'uso di essi, non tuttavia ignobile (ingiusto, illegittimo...).
Chiede, quindi, insieme con il parroco sopracitato benevola licenza (permesso...) di addivenire alla sopraddetta permuta di beni ecclesiastici la quale (riesce) risulta di grande vantaggio sia per la popolazione della parrocchia sia per il beneficio parrocchiale.
E Dio, ecc...

Risposta del Cardinale Carlo Andrea Ferrari alla famoglia Gnecchi Ruscone - 20 maggio 1898

TRADUZIONE
Essendoci stati esposti i dati attinenti (?...), per l'autorità apostolica a noi affidata attraverso i rescritti della Sacra Congregazione (..?..) il giorno 29 aprile 1898, concediamo al parroco richiedente, licenza di addivenire alla permuta e rispettivamente all'alienazione, spiegata nella supplica, dei beni ecclesiastici, rigorosamente salvaguardate tutte le condizioni che sono indicate nella richiesta. Curi, tuttavia, il parroco di informarci sulla stessa permuta  dei beni quando e fino a quando sarà stata portata a compimento
Dato a Milano, il 20 maggio 1898
Firmati + Andrea C. Card. Arciv.
Sac. Angelo Nasoni, avvoc. gener.
Questa copia è conforme all'originale che è conservato  nell'archivio della Curia arcivesc.
Sac Luigi Moneghini, avvoc. aggiunto

Nessun commento:

Posta un commento