lunedì 21 novembre 2011

PASSEGGIATA AUTUNNALE NEI BOSCHI DELL'ADDA di Marco Bartesaghi





Se un pomeriggio d'autunno hai qualche ora a disposizione e voglia di immergerti negli splendidi colori di questa stagione, puoi prendere un sentiero acciottolato che, dal mulino di Paderno d'Adda, poco distante dal ponte, entra nel bosco e scende verso il fiume.






Pareti di "ceppo"dell'Adda


Dopo qualche decina di metri imbocchi la prima deviazione a destra che incontri e che, rimanendo nel bosco e fiancheggiando pareti verticali di "ceppo", ti porta all'acquedotto di Paderno (quando il sentiero ne incrocia altri, abbi cura di scendere verso il fiume o quello che segue la direzione della corrente del fiume stesso).


L'acquedotto di Paderno d'Adda
Di fronte all'acquedotto il canale di alimentazione della Centrale Elettrica Esterle scorre in superficie per qualche decina di metri: puoi percorrere il sentiero che, quasi al livello dell'acqua, fiancheggia il lato destro del canale.






Lo raggiungi attraversando un ponticello sopra l'arco da dove sgorga l'acqua e scendendo una ripida scala in ferro.
Dove l'acqua torna sottoterra, riattraversi il canale e prosegui lungo il sentiero fino a raggiungere l'alzaia dell'Adda nei pressi di un ristoro, aperto, probabilmente, solo d'estate.
All'alzaia svolti a destra fino alla scala che sale alla Madonna della Rocchetta, una chiesina che risale al 1300, punto di arrivo di una tappa del Cammino di Sant'Agostino che si snoda per la Brianza.
Il Santuario della Madonna della Rocchetta


Se sei fortunato la trovi aperta e trovi anche un signore che gentilmente te ne riassume la storia.


Sul retro della chiesa sono state ritrovate due antiche tombe contenenti tre cadaveri; di fronte gli archeologi lavorano allo scavo di una grande cisterna.

Gli sacavi della cisterna
Tornati all'alzaia, attraversi il ponte da cui vedi le conche che permettevano alle imbarcazioni di superare agevolmente i dislivelli del canale.
 
 
 
e sali lungo una mulattiera acciottolata che sbuca al cimitero di Porto d'Adda.

Per tornare a Verderio ci sono alcune vie campestri. Però, se vuoi o se è gia quasi buio, puoi seguire la strada asfaltata e lasciarti prendere dal fascino - perché ce l'hanno - dei tralicci in ferro delle numerose linee elettriche aeree che attraversano questa parte del territorio. 








Marco Bartesaghi


 

3 commenti:

  1. Chiedo il permesso di utilizzare la foto 14 per un mio prossimo post su Leonardo da Vinci.

    Il Giardino delle Esperidi

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  2. Fai pure, Marco Bartesaghi

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  3. Doppio grazie.
    Doppio perchè grazie alle foto ho scoperto il Cammino di Sant'Agostino.

    Un esperide

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